Di Battista choc: la ‘ndrangheta ha corrotto la politica reggiana

15 febbraio 2016 | 09:27
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Di Battista choc: la ‘ndrangheta ha corrotto la politica reggiana

Il parlamentare del M5S in piazza Casotti: “Anche qui c’è mafia capitale, perché Reggio è la capitale del Pd. Le cosche utilizzano la politica, entrano dentro, piazzano i loro uomini, li sostengono, magari a loro insaputa, e ottengono appalti che sono gonfiati”

REGGIO EMILIA – “Anche qui c’è una Mafia capitale, perché questa è la capitale del Pd che non ha mai perso. E’ evidente che senza la contaminazione delle istituzioni, la politica corrotta e sindaci distratti, le infiltrazioni della ‘ndrangheta non sarebbero potute avvenire con tale forza. Il gioco è sempre lo stesso: le cosche utilizzano la politica, entrano dentro, piazzano i loro uomini, li sostengono, magari a loro insaputa, e ottengono appalti che sono gonfiati. Tanto le tasse le pagano gli abitanti di Reggio Emilia. Il nostro futuro e il nostro sudore finisce nelle tasche di qualche criminale che ha aiutato la politica e ha ricevuto sostegno dalla politica”.

Lo ha detto Alessandro Di Battista, parlamentare del Movimento 5 Stelle, sabato sera in piazza Casotti alla notte della Trasparenza organizzata dal suo movimento per chiedere di far luce su 20 anni di appalti , lavori e cementificazione selvaggia a Reggio Emilia. Parole e accuse pesantissime, peraltro non supportate dalle indagini in corso, che sicuramente susciteranno molte polemiche. Potete ascoltare le sue dichiarazioni qui sotto a partire dal minuto 5,50.

Poco prima il vicepresidente della Commissione antimafia, il grillino Luigi Gaetti, aveva detto che non sapeva che per il capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Pagliani, il pm nel giudizio abbreviato di Aemilia aveva chiesto dodici anni. Una dichiarazione che aveva suscitato un’immediata replica del Pd che aveva scritto: “Chiediamo le immediate dimissioni del senatore Gaetti Luigi, vicepresidente della Commissione Antimafia per i grillini, per manifesta incompetenza. Nella sua presenza a Reggio Emilia, ieri, il senatore in questione, mentre attaccava amministratori del PD, ha ammesso di non sapere che il PM ha chiesto 12 anni di condanna per il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale a Reggio. A soggetti come questi sono affidati i ruoli di controllo antimafia del Parlamento? A gente che ignora completamente i risultati più clamorosi delle inchieste ufficiali della magistratura? Chiediamo che per il bene del paese il senatore Gaetti lasci immediatamente l’incarico e il suo posto venga occupato da qualcuno che almeno legga – se non gli atti delle inchieste –  le prime pagine dei giornali. L’Antimafia è una cosa seria, non può essere interpretata solo come una specie di vuota clava da barbari politici”

Questa la replica di Gaetti: “Mi scuso con i cittadini per una amnesia in una intervista ad una TV locale che può capitare ad ogni essere umano, tra l’altro abbiamo sempre attaccato e denunciato Pagliani e ricordo al Pd che due loro consiglieri di Reggio Emilia Scarpino e Rivetti, lo hanno abbracciato quando è tornato in Comune a Reggio Emilia dopo gli arresti.  Io mi scuso con i cittadini per una amnesia in una intervista ad un Tv locale ,Vecchi e Delrio quando si scuseranno con Reggio Emilia per fatti ben più gravi?”.