Coopsette vende alla Margaritelli: salvi cento lavoratori

25 febbraio 2016 | 17:37
Share0
Coopsette vende alla Margaritelli: salvi cento lavoratori

La coop in liquidazione ha ceduto il ramo d’azienda dell’armamento ferroviario e della produzione di manufatti prefabbricati al gruppo di Perugia. Restano fuori, però, altri 400 lavoratori

CASTELNOVO SOTTO (Reggio Emilia) – Coopsette, attualmente in liquidazione, ha ceduto il ramo d’azienda dell’armamento ferroviario e della produzione di manufatti prefabbricati al gruppo Margaritelli di Perugia. La cessione è stata perfezionata mercoledì scorso a Bologna davanti al notaio Rita Merone.

Si legge in una nota dell’azienda: “L’operazione di cessione dei due rami ha così consentito di non disperdere il valore aziendale e mantenere l’occupazione trasferendo quarantaquattro lavoratori impiegati nel ramo dell’armamento ferroviario, il cui insediamento industriale è a Zurco di Cadelbosco di Sopra e ulteriori cinquantasei lavoratori impiegati nel ramo prefabbricati, il cui stabilimento industriale è a Castelnovo di Sotto”.

La compravendita è stata effettuata dopo aver ottenuto il rilascio, da parte degli organi della procedura di liquidazione coatta amministrativa di Coopsette, dell’autorizzazione di cui all’art. 210 della Legge Fallimentare, decorsi i termini richiesti dal ministero dello Sviluppo Economico per la procedura di evidenza pubblica e dopo la sottoscrizione dell’accordo sindacale all’esito positivo della procedura di cui all’articolo 47, comma 4-bis, Legge n. 428/1990.

Conclude l’azienda: “Si tratta di un primo importante passo della liquidazione della cooperativa reggiana che ha permesso di mantenere in vita importanti insediamenti industriali radicati da oltre quaranta anni nel territorio reggiano e di salvaguardare la totalità dell’occupazione presente nei due insediamenti”.

Resta purtroppo da vedere cosa accadrà, ora, agli altri quattrocento lavoratori della coop di Castelnovo Sotto che non sono finiti nel gruppo Margaritelli. Senza contare i 20 milioni di euro di crediti vantati da lavoratori o ex addetti: 10 milioni di prestito sociale congelato e ben 8 milioni di arretrati.