Confcommercio: “La Tari esige 2,5 milioni di troppo”

5 febbraio 2016 | 18:15
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Confcommercio: “La Tari esige 2,5 milioni di troppo”

Lo studio dell’associazione: “Il fabbisogno è di 23,7 ma la spesa è di 26,3”

REGGIO EMILIA – Sulla tassa dei rifiuti a carico delle attivita’ commerciali reggiane peserebbero due milioni e mezzo di “inefficienze e costi non giustificati”. E’ quanto denuncia un’analisi di Confcommercio secondo cui, rispetto a 23,7 milioni dl fabbisogno standard, la spesa storica e’ di 26,3 milioni.

Dunque piu’ di 2,5 milioni pari all’11% del fabbisogno standard di inefficienza che pesano sul cittadino. “Reggio Emilia – denuncia l’associazione – e’ tra le quattro province in Emilia-Romagna che si contraddistinguono per un costo di smaltimento dei rifiuti superiore al fabbisogno standard”.

Critico il commento della presidente reggiana dei commercianti Donatella Prampolini: “Non bastano le difficolta’ che dobbiamo affrontare tutti i giorni per la crisi, ma dobbiamo anche subire una pressione fiscale impressionante generata da un fisco nazionale opprimente e una tassazione locale inefficiente. Chiediamo un’applicazione rigorosa del criterio dei fabbisogni e dei costi standard per fare in modo che le inefficienze delle amministrazioni locali non ricadano sulle imprese, che hanno gia’ i propri problemi da risolvere”.