Vicenda casa, il M5S non molla: “Vecchi sapeva tutto di Aemilia”

24 gennaio 2016 | 14:26
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Vicenda casa, il M5S non molla: “Vecchi sapeva tutto di Aemilia”

Il Movimento 5 Stelle: “Sapeva i nomi degli arrestati. Lo dichiarò in consiglio dopo l’operazione. Non poteva non accorgersi che chi gli aveva venduto la casa era stato arrestato. Perché ha taciuto per un anno alla città? La moglie non gli ha detto nulla?”

REGGIO EMILIA – Il Movimento 5 Stelle Reggio Emilia domani depositerà un ordine del giorno in discussione urgente sul caso della casa in cui vive Luca Vecchi, acquistata al grezzo dall’imprenditore Francesco Macrì, agli arresti domiciliari da un anno in quanto coinvolto nell’inchiesta Aemilia.

Al tempo stesso è stato depositato da parte del gruppo M5S una richiesta di accesso agli atti per far luce su tutta la vicenda, inclusi tutti i passaggi di proprietà dell’abitazione e relativi permessi anche precedenti all’acquisto da parte dell’allora dirigente del Comune Maria Sergio e moglie di Vecchi.

Scrive il M5S: “Nell’ordine del giorno che chiediamo sia messo in discussione urgente ed è stato formulato seguendo i regolamenti comunali, si chiede al sindaco Vecchi “di relazionare in maniera esaustiva e completa riguardo i suoi rapporti con l’imprenditore attualmente agli arresti domiciliari e di prendere atto del grave errore di valutazione commesso e valutare le proprie dimissioni dal ruolo che ricopre”.

“Dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Luca Vecchi si apprende che non era a conoscenza che il titolare dell’impresa edile da cui ha acquistato la sua abitazione fosse stato coinvolto da un anno dall’indagine Aemilia, ciò nonostante in quanto sindaco sia stato ampiamente informato dagli inquirenti sullo svolgimento delle indagini questo confermato anche dalle dichiarazioni del Sindaco stesso in sala del Tricolore durante il primo consiglio seguente l’operazione”, continua l’ordine del giorno del Movimento 5 Stelle.

“Da questo possono nascere alcune considerazioni e alcune domande, che come consiglieri non possiamo non porci – si legge nell’ordine del giorno del M5S – soprattutto nel rispetto della trasparenza quale pilastro di moralità espresso più volte all’interno di quest’aula”. Da qui nell’ordine del giorno vengono ufficializzate domande a cui il sindaco Luca Vecchi e l’ex dirigente all’urbanistica Maria Sergio nominata da Delrio devono rispondere”.

Perché l’ex dirigente del settore Urbanistica Maria Sergio e con lei il marito, il sindaco Luca Vecchi, al momento degli arresti non hanno autodenunciato pubblicamente di aver acquistato casa nella primavera 2012 da uno degli arrestati “. “Per trasparenza verso la collettività è disponibile a rendere pubblici gli elenchi di tutti i fornitori che hanno completato i lavori dell’abitazione acquistata al grezzo?”, continua il Movimento 5 Stelle.

“Dal 2008, grazie anche alle denunce del Movimento 5 Stelle, si parlava a Reggio di infiltrazioni della ndrangheta con una crescente attenzione della società civile, tanto ché il Comune commissionò uno studio sul fenomeno e sulla cosca Grande Aracri. Ma il xindaco non pensa di indagare in maniera approfondita sull’impresa che gli vende la casa e non sa che è stato arrestato?”, continuano i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.

“Quanto viene esposto dagli organi di stampa rappresenta una intollerabile leggerezza di un problema reale e concreto che recentemente ha sconvolto la società reggiana in quanto la trasparenza e la legalità devono essere la bandiera di ogni rappresentante pubblico di questo Comune”, concludono i consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle.