Sanità, Ausl e Santa Maria: primi passi verso fusione

REGGIO EMILIA – Primo passo verso l’accorpamento per le due aziende sanitarie di Reggio Emilia (Ausl e azienda ospedaliera-Irccs Santa Maria), che dal primo gennaio hanno avviato l’iter di integrazione dei servizi amministrativi. In particolare, come previsto dall’iter presentato nell’ultimo trimestre dell’anno appena trascorso a direttori e responsabili amministrativi e tecnici delle due aziende sanitarie, ai sindacati e al personale, dal primo gennaio si e’ costituito “il dipartimento amministrativo interaziendale”, che comprende al suo interno i servizi: approvvigionamenti, gestione giuridica del personale e affari generali.

Per quanto riguarda i servizi legale-assicurativo e bilancio/economico-finanziario si prevede un’integrazione successiva. Sempre dal primo gennaio 2016 si e’ inoltre costituito anche il dipartimento tecnico interaziendale di cui fa parte il neo costituito servizio interaziendale appalti. Per gli altri servizi di area tecnica e’ previsto un progressivo accorpamento nel corso dei primi mesi di quest”anno.

“Il piano di integrazione – ricordano Ausl e Santa Maria – da’ corso al mandato regionale contenuto nelle delibere del marzo scorso, di conferimento dell’incarico ai due direttori generali, rispettivamente Fausto Nicolini e Antonella Messori”. Il tema di fondo, “sempre piu’ attuale e ormai non piu’ eludibile”, e’ “la sostenibilita’ del sistema sanitario locale e regionale e la opportunita’ che una gestione centralizzata puo” rappresentare in termini di messa in rete delle migliori competenze esistenti e di risparmio di risorse”.

L’esperienza reggiana del resto, chiudono le due aziende, “e’ forte di un percorso avviato da qualche anno con risultati senz’altro positivi. Ne sono un esempio le integrazioni in entita’ interaziendali, avvenute negli ultimi anni, del servizio logistico alberghiero, del servizio tecnologie informatiche e telematiche, del servizio di ingegneria clinica e dello staff relazioni sindacali”.