Rifiuti, guerra di cifre fra Parma e Reggio

12 gennaio 2016 | 19:49
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Rifiuti, guerra di cifre fra Parma e Reggio

L’assessore all’Ambiente reggiano Tutino ha parlato di 110mila tonnellate, ma secondo il Pd di Parma sono 60mila

REGGIO EMILIA – Guerra di numeri tra Parma e Reggio Emilia sui rifiuti che transiteranno nell’inceneritore ducale dalla citta’ del Tricolore. E un nulla di fatto sul possibile aumento del carico termico (e quindi della capacita’) dell”impianto da 130 a 195 mila tonnellate annue.

Questi i due esiti della Conferenza dei servizi che si e’ riunita nel pomeriggio nella sede della Provincia di Parma, davanti a cui si sono radunati una cinquantina di attivisti delle associazioni ambientaliste (Wwf, Legambiente, comitato Gcr, Donne per l”ambiente) e del Movimento 5 stelle.

Tutti per chiedere agli amministratori provinciali di negare a Iren l’autorizzazione chiesta a luglio, in forza dell”articolo 35 dello Sblocca Italia, di poter aumentare la capacita’ del forno di Ugozzolo. A margine della riunione, l’assessore comunale all’Ambiente del Comune, Gabriele Folli, ha pero’ anche fatto chiarezza sulle tonnellate di rifiuti solidi urbani che, come deciso dalla Regione, Reggio Emilia conferira’ oltre Enza.

Il suo omologo reggiano, Mirko Tutino, ha infatti parlato di 110.000 tonnellate, mentre per il Pd di Parma sarebbero 60.000. Folli lo conferma puntualizzando che le 110.000 tonnellate sono “quelle complessive dei rifiuti di Reggio e Parma”. La Conferenza dei servizi che avrebbe dovuto esprimersi sulla richiesta di ampliamento avanzata da Iren ha invece deciso di riaggiornarsi, limitandosi nella seduta odierna a valutare dal punto di vista tecnico le implicazioni dell’operazione.