Reggio ricorda l’eccidio di don Borghi e otto antifascisti

28 gennaio 2016 | 19:41
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Reggio ricorda l’eccidio di don Borghi e otto antifascisti

Il 72esimo anniversario dell’eccidio sarà ricordato sabato con un programma di iniziative promosse da Comune e Provincia di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Il 30 gennaio 1944, a poco più di un mese dall’uccisione dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri, nel Poligono di tiro di Reggio Emilia i fascisti repubblichini fucilarono don Pasquino Borghi e altri otto antifascisti: Ferruccio Battini, Romeo Benassi, Umberto Dodi, Dario Gaiti, Destino Giovannetti, Enrico Menozzi, Contardo Trentini ed Enrico Zambonini.

Il 72esimo anniversario dell’eccidio sarà ricordato sabato 30 gennaio, con un programma di iniziative promosse da Comune e Provincia di Reggio Emilia, associazioni partigiane Anpi, Alpi, Apc, Anppia, Comitato democratico costituzionale, Istituto Alcide Cervi, Istoreco e Ufficio scolastico di Reggio Emilia.

Alle ore 10.30 nella Basilica della Ghiara viene celebrata una messa in suffragio dei caduti; alle ore 11.15 deposizione di una corona in vicolo dei Servi; alle ore 11.30, al Poligono di tiro di via Paterlini 17, si omaggeranno i caduti nel luogo dell’eccidio, con gli interventi del vicesindaco di Reggio Emilia Matteo Sassi, del partigiano Giglio Mazzi, in rappresentanza dell’Anpi, e del presidente dell’associazione Alpi-Apc, Danilo Morini.

Al Palasport di via Guasco sarà disponibile alle ore 11.20 un servizio navetta per recarsi al Poligono di tiro.