Parigi, uomo ucciso davanti a un commissariato

7 gennaio 2016 | 15:26
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Parigi, uomo ucciso davanti a un commissariato

Spari in strada a Parigi, ucciso uomo. Il ministero: “Gridava Allah è grande”. Aveva coltello e finta cintura esplosiva

REGGIO EMILIA – Nel giorno dell’anniversario della strage di Charlie Hebdo, un uomo è stato ucciso dalle forze di polizia vicino a un commissariato di Parigi in rue de la Goutte d’Or, nel 18esimo arrondissement. Aveva una cintura esplosiva finta, un’imitazione, come riferisce il ministero dell’Interno. Ha urlato  “Allah Akbar”, “Allah è  grande”, nel tentativo di aggredire un agente. Stava cercando di entrare con un coltello nella stazione di polizia.

L’uomo ucciso questa mattina a Parigi “non ha avuto in alcun modo un atteggiamento aggressivo”. E’ quanto riferisce in lacrime Charlotte, una testimone della sparatoria. “Ero a pochi metri di distanza. Ho visto perfettamente quell’individuo avvicinarsi agli agenti schierati all’ingresso. Quelli gli hanno chiesto di indietreggiare – ha aggiunto – lui ha fatto due passi indietro, poi ha ricominciato a camminare verso di loro. Aveva le mani alzate e nessun coltello. Ma la polizia ha aperto il fuoco uccidendolo con tre colpi”.

Il portavoce del ministero dell’Interno, che da subito si era mostrato cauto limitandosi a dire che l’uomo indossava “un dispositivo che potrebbe essere una cintura esplosiva”, ha spiegato che “secondo le prime informazioni che ci sono state riferite, l’uomo avrebbe agito da solo”. Sull’accaduto, ha aggiunto, “bisogna essere estremamente prudenti, è presto per parlare di atto terroristico”.