Nuovi arresti per il clan dei Grande Aracri

4 gennaio 2016 | 12:57
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Nuovi arresti per il clan dei Grande Aracri

In seguito agli sviluppi sull’assassinio di Antonio Dragone. Molti dei destinatari delle ordinanze di custodia cautelare sono già in carcere per il processo Aemilia

REGGIO EMILIA – Operazione dei carabinieri dei comandi provinciali di Crotone e Catanzaro per la cattura di 16 persone tra presunti capi e gregari della cosca di ‘ndrangheta ‘Grande Aracri’, di Cutro, organizzazione con ramificazioni nel Nord Italia.

Gli arresti sono stati ordinati dalla Dda di Catanzaro per i reati di associazione mafiosa, estorsione, usura e omicidio. L’indagine dei militari ha fatto luce sulle attività intimidatorie e predatorie del clan, compreso l’omicidio di Antonio Dragone, vecchio boss del Crotonese ritenuto esponente di spicco della vecchia guardia ‘ndranghetista.

L’ordinanza è stata notificata in carcere, dove erano già detenuti per altra causa, oltre al presunto boss Nicolino Grande Aracri, anche ad Angelo Greco, 50 anni; Gennaro Mellea, 38 anni; Francesco Lamanna, 54 anni; Alfonso Diletto, 48 anni; Vito Martino, 45 anni; Romolo Villirillo, detto “Pietro U’ Porziano”, 37 anni; ai cugini Pasquale e Michele Diletto, rispettivamente di 36 e 29 anni, ed a Giuseppe Celi, 38 anni.

Questi ultimi si trovano detenuti presso le carceri di Catanzaro, oltre che di Milano, Oristano, Sassari, Spoleto, Taranto, Torino e Viterbo, per i fermi disposti nel gennaio 2015 o delle ordinanze cautelari attuate nella ricollegata indagine Aemilia, condotta dai carabinieri dell’Emilia Romagna sotto la direzione della Dda di Bologna.