Mafie, corteo sindaci leghisti a Brescello: “Coffrini lasci”

20 gennaio 2016 | 19:16
Share0
Mafie, corteo sindaci leghisti a Brescello: “Coffrini lasci”

Vinci e Fabbri contro il Pd: “Daremo una spallata, i Dem si sono svegliati tardi”

REGGIO EMILIA – La Lega Nord si prepara a calare compatta su Brescello, con una manifestazione antimafia, per dare una spallata al muro di silenzi e dubbi che circonda l’amministrazione locale. Marcello Coffrini, il sindaco del Comune reggiano ricordato per le diatribe di Peppone e don Camillo ma oggi tristemente noto per essere considerato la “base operativa” della ‘Ndrangheta in Emilia, ha ottenuto infatti l’appoggio della maggioranza in Consiglio comunale e non intende dimettersi.

Sul supporto al sindaco pesano le mancate dimissioni di alcuni consiglieri tesserati del Pd, a cui pure il partito aveva chiesto di fare un passo indietro. Per questo “il 31 gennaio – annuncia il segretario della Lega Nord Emilia, Gianluca Vinci – i sindaci della Lega eletti in Emilia, da Ferrara fino a Piacenza, sfileranno in prima fila in un corteo che andremo a fare direttamente a Brescello”.

Un corteo al quale prendera’ parte anche il capogruppo regionale, Alan Fabbri, che terminera’ il proprio percorso proprio nella piazza dove sorgono le sculture dei celebri personaggi ideati da Giovannino Guareschi. “Ci stupiamo – continua Vinci- del comportamento del Partito democratico, a cominciare dal suo segretario provinciale, fino ai consiglieri regionali dem ed ai parlamentari reggiani del Pd, che fino ad un mese e mezzo fa si erano sempre difesi alludendo al fatto che il sindaco di Brescello, Marcello Coffrini, non aveva rinnovato la tessera del partito dal 2014”.

E “soltanto ora che un’indagine prefettizia, chiusa dopo sei mesi di lavoro, fa trapelare i fatti dell”ultimo decennio il Pd ha chiesto le dimissioni di tutti i consiglieri riconducibili al proprio partito”. La manifestazione della Lega Nord intende dare “una decisa spallata” anche al muro di omerta’ creatasi nel Comune reggiano: centinaia di persone da tutte le province vicine parteciperanno al corteo.

L’iniziativa rappresentera’ infine anche un messaggio di vicinanza per la consigliera e segretaria locale leghista, Catia Silva, “paladina dell’antimafia e perseguitata dal 2009 da numerose intimidazioni a sfondo mafioso”. L’ultima stoccata della Lega e’ diretta ai parlamentari democratici, ed in particolare ad uno di loro il deputato Maino Marchi a cui il Carroccio chiede “spiegazioni su questa condotta del Pd, a mezzo del proprio segretario provinciale, sulla quale nessuno ha mai preso le distanze”.

Il parlamentare del Pd e’ finito anche nel mirino del Movimento 5 stelle. La deputata Maria Edera Spadoni ha infatti contestato il fatto che il sindaco Coffrini potrebbe ricandidarsi in caso di dimissioni dei consiglieri del Pd. Marchi pero’ si difende: “E’ incredibile quello che dichiara Spadoni. Se Grillo chiede le dimissioni del sindaco di Brescello e’ tutto ok. Se le chiede il Pd e dopo il suo rifiuto si cerca una via attraverso le dimissioni dei consiglieri, anche di opposizione, allora per Spadoni io cerco una strada per ricandidare Coffrini. Siamo al parossismo”.

Il democratico ribadisce infatti: “Non cambia nulla sulla ricandidabilita’ di Coffrini se il Comune viene commissariato per dimissioni del sindaco o per dimissioni della maggioranza dei consiglieri. Punto. Il resto sono semplici cretinate” (Fonte Dire).