Famiglie arcobaleno in piazza

23 gennaio 2016 | 16:32
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Famiglie arcobaleno in piazza

La Cirinnà: “Il Papa fa il suo mestiere, il Parlamento anche”

REGGIO EMILIA – Mobilitazione in cento piazze a favore dei diritti del mondo lgbt, #SVEGLIATITALIA, lanciata da Arcigay, ArciLesbica, Agedo, Famiglie Arcobaleno e Mit in occasione dell’inizio della discussione al Senato del ddl sulle unioni civili: “scenderemo in piazza accanto a un pezzo importantissimo della società civile: associazioni, istituzioni, partiti, sindacati, liberi cittadini e cittadine hanno aderito in massa all’appello e annunciato la propria presenza ai presidi. Tutti assieme realizzeranno un flashmob, portando con sé sveglie e orologi con suoneria per sincronizzarli e suonare la sveglia al nostro Paese”.

“Il Papa fa il suo mestiere, il Parlamento anche”, comunque “non è tempo di guerre tra cattolici e laici, c’è la maggioranza per approvare la legge”. Lo afferma in un’intervista alla Stampa la senatrice del Pd Monica Cirinnà, relatrice del testo sulle unioni civili, commentando il monito del pontefice a non confondere il matrimonio con altri tipi di unione.

“È un pronunciamento che qualifica il dibattito. Il Papa va ascoltato e non commentato. Per anni le unioni civili sono rimaste ai margini della discussione pubblica. Ora è il Paese intero che ne parla e questo è un bene. Siamo nel momento decisivo, siamo pronti per l’aula, abbiamo gli emendamenti e sono tutti degni di rispetto. È in corso un tentativo di dialogo, abbiamo una settimana di tempo per valutare i miglioramenti al testo, ma non per stravolgerlo. Le unioni civili sono una realtà nella società, devono anche diventarlo all’interno del nostro ordinamento. Ci siamo ormai”, sottolinea.

“Il Pd e la maggioranza che sostiene il ddl accoglieranno emendamenti utili”, spiega. “È cresciuta la sensibilità sul tema, al pari della convinzione che la legge si deve fare. Il Parlamento ha i numeri per colmare il ritardo imperdonabile per il quale l’Italia è stata condannata dalla Corte europea e invitato a porre al più presto rimedio. Risolveremo la questione della genitorialità. La ‘stepchild adoption’ non è uno scoglio insormontabile. Tutti i contributi vanno valutati senza pregiudizi. Così anche le nostre proposte. In un clima sereno”.