Commissione Ue: “Schengen è sotto pressione”

5 gennaio 2016 | 16:11
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Commissione Ue: “Schengen è sotto pressione”

Ancora una strage di profughi in Turchia. nel naufragio di un barcone diretto a Lesbo sono annegati in 24, tra cui 3 bambini. Convocati a Bruxelles i ministri di Svezia e Danimarca dopo la decisione di ripristinare i controlli alle frontiere

REGGIO EMILIA – Sono 24 le vittime, tra cui almeno 3 bambini,del naufragio di un barcone di migranti diretto all’isola greca di Lesbo. Recuperati i corpi in due diverse località della costa egea, Ayvalik e Dikili. Il naufragio è avvenuto a causa delle cattive condizioni atmosferiche. Intanto il portavoce della Commissione Ue Margaritis Schinas afferma che di fronte alla pressione migratoria, la Commissione è al lavoro per “riportare la situazione alla normalità attraverso una serie di misure”. Ha detto anche che “Schengen è sotto pressione”.

Il commissario Ue all’Immigrazione Dimitris Avramopoulos ha convocato per domattina a Bruxelles i ministri competenti di Svezia, Danimarca e Germania “per un maggiore coordinamento” di fronte alla pressione migratoria dopo la stretta dei controlli alle frontiere introdotte da Svezia e Danimarca.

Di fronte alla sfida dei flussi migratori i Paesi europei reagiscono con un effetto domino che mina la tenuta dell’area Schengen. Ad un nuovo giro di vite della Svezia sui suoi collegamenti con la Danimarca, Copenaghen risponde con una stretta sui suoi confini con la Germania. C’è un “serio rischio per l’ordine pubblico e la sicurezza interna”, spiega il governo del premier Lars Loekke Rasmussen, che teme di vedere migliaia di migranti “bloccati nell’area di Copenaghen, in tempi brevi”. Intanto Austria, Germania, Francia e Norvegia da mesi mantengono i controlli alle loro frontiere. Ma Berlino avverte sui pericoli per il futuro dell’area di libera circolazione.