Castello di Canossa, il M5S si muove per scongiurare la chiusura

26 gennaio 2016 | 17:46
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Castello di Canossa, il M5S si muove per scongiurare la chiusura

Scrivono i pentastellati: “La nostra proposta è di partire dall’uso di Fondi europei come il FESR, gestito in questo caso dall’Emilia-Romagna”. Bonaccini: la Regione farà la sua parte”. Pagliani a Manghi: “Attivarsi subito”

REGGIO EMILIA – Anche il M5S si mobilita per scongiurare il rischio di chiusura del castello di Canossa, e lo fa apportando delle soluzioni concrete e tangibili. Scrivono consigliere regionale Gianluca Sassi, la senatrice Michela Montevecchi e la deputata Maria Edera Spadoni: “La nostra proposta è di partire dall’uso di Fondi europei come il FESR, gestito in questo caso dalla Regione Emilia-Romagna, dall’integrazione con le risorse per l’occupazione – come il FSE, anch’esso regionale-  e dal raccordo con le azioni svolte dal Ministero e dalle sue articolazioni territoriali. Chiediamo che già da domani sia aperto un tavolo di lavoro tra Ministero, Regione, parlamentari, consiglieri ed enti del territorio. Ci sono esperienze positive cui fare riferimento: una programmazione comune può essere sinonimo di una grande opportunità di lavoro per la nostra montagna reggiana”.

Continuano i pentastellati: “Siamo fermamente convinti che le Istituzioni debbano risolvere quanto prima questo problema e lavorare congiuntamente in una sinergia d’intenti  per il recupero del castello di Canossa affinché sia tutelata la ricchezza del nostro patrimonio storico- culturale e al contempo la promozione delle opportunità di lavoro connesse alla cultura ed al turismo”.

Inoltre il  M5S lavorerà in un’azione congiunta tra Regione e Parlamento. E lo farà  in Regione con Gianluca Sassi e in Parlamento al Senato con Michela Montevecchi e alla Camera con Maria Edera Spadoni. I ministri competenti saranno interrogati sulle modalità di recupero, la reperibilità dei fondi necessari e la tempistica per ovviare la chiusura.

Infine, proprio stamattina alla XIII Conferenza regionale per la montagna,  Bonaccini a chiusura del suo intervento, ha dichiarato che la Regione farà la sua parte. Concludono i grillini “Gli chiediamo dunque di mantenere con solerzia e rapidità l’impegno preso di fronte a tutti gli amministratori presenti”.

Anche il capogruppo di Forza Italia in Provincia, Giuseppe Pagliani, ha presentato un ordine del giorno in cui su “impegna il presidente della Provincia Manghi ad attivarsi immediatamente per coordinare, insieme ai comuni della Val d’Enza reggiana, ogni azione possibile per salvaguardare il castello dal grave rischio di chiusura e ad individuare altre ipotesi di promozione territoriale con l’obiettivo preciso di rilanciare il Castello stesso creando così un beneficio tangibile anche per le strutture ricettive di tutta alla Val d’Enza”.