Caso Quarto, il sindaco: “Si vergogni chi strumentalizza”

8 gennaio 2016 | 17:39
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Caso Quarto, il sindaco: “Si vergogni chi strumentalizza”

Rosa Capuozzo in lacrime durante una concitata seduta in consiglio comunale. Il Pd ha chiesto le dimissioni del sindaco dopo la bufera scatenata dalle rivelazioni delle intercettazioni su possibili appoggi camorristici del M5s alle ultime elezioni

REGGIO EMILIA – “Si devono vergognare tutti i partiti ed i politici che stanno strumentalizzando questa vicenda. Si strumentalizza per fare opposizione, senza altro obiettivo. La lotta alla camorra è di tutti e va fatta insieme. Bisogna fare fronte comune per vincere”. Così a conclusione della seduta di Consiglio il sindaco Rosa Capuozzo del Comune di Quarto, ente locale della città metropolitana di Napoli.

Si commuove il primo cittdino del Comune flegreo al centro delle polemiche politiche a causa dell’inchiesta della magistratura che ha coinvolto la giunta del M5s per tentata estorsione al sindaco e voto di scambio da parte dell’ex consigliere De Robbio (poi espulso dal M5S). Il comune è sotto i riflettori nazionali dopo la pubblicazione delle intercettazioni dalle quali emerge che alle comunali del giugno scorso un clan camorrista locale avrebbe sostenuto il candidato pentastellato Rosa Capuozzo (poi eletta sindaco).

Gli esponenti del Pd  vengono accompagnati fuori dall’aula da vigili e carabinieri e un presidio Pd all’esterno con cartelli: “Vergogna, Capuozzo dimettiti”. Una seduta che ha vissuto momenti di tensione: ”La lotta alla camorra è di tutti e tutti dobbiamo combatterla. Se invece si lotta per altre questioni è strumentalizzazione, Questo deve essere chiaro ai cittadini di Quarto”, ha detto.