Carpineti, vende auto on line: ma è una truffa

3 gennaio 2016 | 10:44
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Carpineti, vende auto on line: ma è una truffa

Denunciato un 50enne bergamasco che ha preso 300 euro da un operaio 20enne reggiano e poi è sparito

CARPINETI (Reggio Emilia) – Un 50enne di Bergamo è stato denunciato con l’accusa di aver truffato un 20enne di Carpineti. Il bergamasco, che non sarebbe nuovo a questo genere di reati, avrebbe postato su noti siti dell’e-commerce annunci trappola trattanti la vendita, a prezzi assolutamente convenienti, di vari modelli di auto. Poi, una volta ricevute le caparre oscillanti tra i 600 e i 300 euro, sarebbe sparito nel nulla.

Decine le truffe che sarebbero state compiute dal 50enne come rivelato i suoi precedenti di polizia. Nel reggiano a incappare nel truffatore nel reggiano è stato un 20enne di Carpineti che, dopo aver versato la caparra per 300 euro, si sarebbe scoperto truffato dato che l’inserzionista, avrebbe incassato il danaro bidonando l’acquirente e rendendosi irreperibile.

I carabinieri di Carpineti, a cui l’operaio reggiano ha sporto denuncia, dopo le indagini telematiche, hanno denunciato per truffa alla procura reggiana un 50enne di Bergamo, che come accennato non è nuovo a tali espedienti come peraltro rivelato dai suoi precedenti. In particolare l’operaio di Carpineti aveva acquistato su un noto sito internet di annunci, una Volkswagen Polo venduta a un prezzo di 2.000 euro. Su richiesta dell’inserzionista con cui aveva contatti via mail, aveva versato come caparra 300 euro sulla postepay fornitagli dal venditore. All’accredito dell’importo tuttavia non era corrisposta la chiusura della trattativa con il venditore che si rendeva irreperibile.

Dopo una serie di riscontri tra l’account di posta elettronica, l’Ip del computer utilizzato per l’annuncio trappola e la postepay dove erano stati versati i soldi i carabinieri sono risaliti al 50enne bresciano che ora è stato denunciato. Ora i carabinieri intendono far luce sull’eventuale giro d’affari truffaldino di auto fantasma messo in piedi dal truffatore che avrebbe raggirato altre persone nelle province di Ragusa, Mantova, Viterbo e Como.