Star Wars, il risveglio della forza è donna

24 dicembre 2015 | 11:27
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Star Wars, il risveglio della forza è donna

La nuova Leila este i panni di una eroina dagli occhi verdi e profondi, la giovanissima mercante di pezzi Ray. Un finale che lascia l’amaro in bocca a tutti quelli che da adolescenti credevano nel classico lieto fine

REGGIO EMILIA – La forza è tornata e veste i panni di una nuova eroina dagli occhi verdi e profondi, la giovanissima mercante di pezzi Ray. E’ la nuova Leila, ma più evoluta, non lascia spazio a nessuno, è lei la vera protagonista. La saga ricomincia nel nome della Disney e nelle sapienti mani del regista J.J.Abrams.

L’episodio VII si riallaccia alla serie più vecchia, quella di trent’anni fa, con i vecchi volti di Leila, Han Solo e Luke a farci ricordare la nostra adolescenza, ma anche la nostra età. Han Solo è il legame tra i personaggi della vecchia e nuova generazione. La contrapposizione è evidente, anche qui sono tre i nuovi volti di Star Wars, proprio come allora: la giovane Ray abbandonata da piccola e capace di sopravvivere da sola e di combattere con grande vigore, il disertore Finn che non riesce a sopportare la crudeltà del Nuovo Impero e fugge salvando il pilota della resistenza Paul, giovane promessa che ricorda Luke Skywalker.

Finn, come un tempo Han Solo, verrà trascinato nella lotta contro il male e si innamorerà della bella Ray, che piano piano scoprirà di non essere solo una giovane orfana alla ricerca del suo passato. Il nuovo cattivo questa volta è un giovane dalle origini inaspettate che vuole seguire ossessivamente le orme di Darth Vader. Mentre Han Solo guida la nuova ribellione ritrovando la sua Leila, di Luke si perdono le tracce, infatti l’intero episodio è incentrato sulla ricerca dell’ultimo Jedi.

Il film è sicuramente molto più vicino ai veri fans della vecchia saga, con i personaggi di allora che danno un effetto rassicurante, con una sceneggiatura più semplice, con battute immediate alla Disney, ma lascia un amaro in bocca a tutti quelli che da adolescenti credevano nel classico lieto fine. Non sempre si vuole sapere come vanno avanti le storie dopo “E vissero tutti felici e contenti..”, sarebbe come sapere come va avanti la storia di Cenerentola, tra figli, malattie, tradimenti e divorzi….che tristezza.