Spese pazze, ristoranti e gite sul Po: chiesti tre anni per la Barbati

19 dicembre 2015 | 11:55
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Spese pazze, ristoranti e gite sul Po: chiesti tre anni per la Barbati

L’ex capogruppo dell’Idv è accusata di peculato per le spese messe a rimborso tra il 2010 e il 2011

REGGIO EMILIA – Il pm Morena Plazzi, nel processo in rito abbreviato per l’inchiesta spese pazze, ha chiesto tre anni per l’ex capogruppo in Regione dell’Idv, Liana Barbati e un anno e otto mesi per l’ex consigliere Sandro Mandini. Dopo le requisitorie delle difese l’udienza, davanti al Gup Gianluca Petragnani Gelosi, è stata rinviata per le repliche e la sentenza. In due sono accusati di peculato per le spese messe a rimborso tra il 2010 e il 2011.

Al gruppo della Barbati (ex assessore alla cultura del Comune di Reggio a fine anni Ottanta, socialista poi passata tra le file di Di Pietro) la procura contesta i rimborsi per i trasporti di ospiti come il giornalista Marco Travaglio e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris: chiamati a partecipare a convegni, erano ignari delle modalità di rimborso dei costi degli eventi.

Nelle carte emerge un po’ di tutto: dai 20 centesimi di rimborso per il parcheggio pubblico ai 12mila euro per la crociera ‘denuclearizzata’ sul Po e sul Mincio. Il totale dei rimborsi contestati alla Barbati è di 425mila euro, accumulati in un anno e mezzo (maggio 2010-dicembre 2011). La voce eventi è la più alta tra i vari gruppi consigliari: 175mila euro. Poi le consulenze che i pm ritengono inadeguate perché affidate a colleghi di partito e affini: 125mila euro.

L’Idv nel giugno del 2010 si sarebbe fatto rimborsare più di 21mila euro per un evento. L’iniziativa pubblica era quella sul referendum dell’acqua. Si chiamava ‘Vota sì’ e per sostenere la consultazione nazionale l’Idv avrebbe deciso di usare i fondi della Regione. Nel bolognese alla Barbati piaceva andare a mangiare alla Trattoria ‘La Panoramica’ di San Mamolo. L’11 dicembre del 2010 l’ex capogruppo ha speso 1.750 euro per un’iniziativa pubblica.

A metà ottobre 2010 si può notare il noleggio di un certo Centro Congressi ‘Artemidelive’: in totale 8.400 euro più altri 1.900 euro di pubblicità. Guardando su Internet si scopre che il 16 ottobre, all’Artemidelive, si è svolto il terzo congresso regionale del partito. Ma ci sono anche gli scontrini per spese minime, tipo i 20 centesimi per un parcheggio dell’Atc rimborsato il 5 ottobre 2010.

Per non parlare della crociera dell’aprile 2011 con la società Navi Andes, che ha traghettato i centinaia di invitati dell’Idv lungo il Po fino al Mincio, nel mantovano per celebrare il ‘No-nucleare day’. Costo per partecipante 25 euro. Alla Regione però è costata più di 12mila euro. Pranzo compreso. La Barbati ha sempre detto di non aver mai rubato nulla: “C’erano due o tre gradi controllo: l’ufficio di presidenza, i revisori dei conti che verificavano i bilanci ogni tre mesi, un ragioniere per i contratti. Beh, nessuno si è accorto di nulla?”. Vediamo cosa dirà il giudice di tutto questo.