Seta, aumentano le tariffe delle linee extraurbane

REGGIO EMILIA – Con un occhio alle gare per il servizio che, dopo numerose proroghe, dovrebbero tenersi finalmente nel 2016, l’azienda dei trasporti pubblici di Modena-Reggio-Piacenza, Seta, cerca piu’ che mai di investire senza compromettere i propri conti. Il rincaro delle tariffe per adeguarle alle direttive della Regione, non ancora completato nei tre bacini, non bastera’ e comunque bisogna puntare di piu’ sulle economie interne.

A questo proposito, per quel che riguarda Reggio, lunedi’ mattina l’assemblea dell’agenzia della mobilita’ di Reggio ha approvato all’unanimita’ il rincaro degli abbonamenti extraurbani (gli urbani restano invariati, ndr) sia mensili sia annuali che mancava. Si tratta di un aumento del 2% circa. Ha detto a Reggio Sera l’assessore ai Trasporti, Mirko Tutino: “Siamo nell’ordine del due o tre per cento. Dovevamo adeguare le tariffe due anni fa, ma le abbiamo tenute ferme perché non c’era risposta da Seta sull’ammodernamento dei mezzi. Risposta che oggi è arrivata”.

Tornando ai conti, dopo aver approvato lo scorso luglio il bilancio 2014 con un utile di mezzo milione di euro (in aumento i passeggeri, pari a 52,8 milioni, gli incassi da sanzioni, a quota 1,1 milioni, e il margine operativo lordo arrivato a 13 milioni ovvero +32,1%) anche quest’anno, salvo sorprese, si continuera’ a viaggiare all’insegna di un trend comunque positivo.

Entro il 31 dicembre verra’ approvato il piano industriale triennale al 2018, decisivo per la programmazione degli investimenti che serviranno anche in ottica gare, sempre che si tengano davvero: dentro Seta manca ancora Parma, mentre l’integrazione regionale con Tper e Start Romagna resta sulla carta. In ogni caso, in Emilia si continua a svecchiare la flotta dei mezzi che tanto ha fatto discutere nell’ultimo anno, tra bus a fuoco e guasti continui, risparmiando al contempo grazie ai mezzi piu’ ecologici.

Ne parlano oggi il presidente Seta, Vanni Bulgarelli, e il sindaco-presidente della Provincia Gian Carlo Muzzarelli, alla conferenza stampa nel quartier generale di Strada Sant’Anna, dove si e’ inaugurato un nuovo super distributore interno di gas metano e tre nuovi bus Euro 6 attivi da gennaio nella rete urbana di Modena. “L’impegno sugli investimenti nel prossimo triennio e’ molto sfidante”, avvisa Bulgarelli.

Seta sta discutendo con la Regione, che ha contribuito fra l’altro al nuovo distributore aziendale a metano, sulla nuova quota di contributi per l’acquisto dei nuovi mezzi, filobus e bus a metano in primis. A Reggio la flotta e’ stata potenziata con 10 nuovi Solaris in esercizio gia’ da qualche mese, a breve dovrebbe esserci il bis in direzione Piacenza. Il parco mezzi nelle tre province conta quasi 830 mezzi: il bacino modenese e’ quello ecologicamente piu’ virtuoso con ”solo” una decina di euro 0 e Euro 4 e un’eta’ media di 10 anni, contro gli 11 dell’intera area emiliana servita.

Bulgarelli, in prospettiva, punta a vincerle le gare: “In vista delle probabili gare nel 2016 nei diversi bacini, per noi l’offerta di investimenti e’ un ”plus” per concorrere ed aggiudicarci ancora il servizio. Vogliamo ancora la Regione con noi, ma i loro contributi non sono comunque sufficienti per il rinnovo della flotta. L’eta’ dei nostri mezzi – ammette Bulgarelli – e’ un po’ piu’ bassa della media nazionale, ma non siamo certo soddisfatti. Scontiamo ancora alti costi di manutenzione e dei ricambi”. Uno sforzo lo si sta facendo in particolare sull”autofinanziamento, anche per l”esercizio in corso: “Raggiungeremo di nuovo l’utile? La gestione e’ ancora in corso. Vogliamo irrobustire coi soci il capitale sociale per affrontare con le spalle robuste le gare”.

Sulle tariffe, Muzzarelli ribadisce che “stiamo aspettando l’omogeneizzazione di tutti”, Reggio soprattutto. In questo senso, lunedi’ mattina l’assemblea dell’agenzia della mobilita’ di Reggio ha approvato all’unanimita’ il rincaro degli abbonamenti extraurbani sia mensili sia annuali che mancava. “Nel 2016 affronteremo l’adeguamento delle tariffe urbane secondo le linee guida regionali stabilite da tempo”, avanza Bulgarelli, che precisa: “Oggi l’autofinanziamento lo si porta avanti senza nuovi aumenti, che sono solo una delle componenti e non certo quella essenziale, a fronte degli investimenti milionari che ci aspettano”.