Sanità, il 97% delle visite entro due mesi

11 dicembre 2015 | 18:26
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Sanità, il 97% delle visite entro due mesi

Problemi su ortopedia, oculistica e urologia per mancanza di personale. Dal primo marzo 2016 chi non si presenta senza disdire paghera’ il ticket previsto, legato alla prestazione

REGGIO EMILIA – L’impegno a garantire almeno il 90% delle prestazioni entro 30 e 60 giorni nella sanità, come previsto dalla normativa regionale, e’ stato ampiamente raggiunto dall’Azienda Usl e dall’Azienda ospedaliera Santa Maria Nuova. Nella settimana dal 30 novembre al 6 dicembre scorsi, infatti, il 97% delle prestazioni e’ stato garantito entro i tempi stabiliti.

Per le tre discipline dove non e’ stato raggiunto il pieno obiettivo, pur avendo risposto per oltre l’80%, si segnala la forte difficolta’ a reperire oculisti, ortopedici e urologi, in modo particolare per le sedi piu’ decentrate. Ma intanto qualcosa e’ migliorato. “L’obiettivo finale – spiegano le aziende sanitarie – e’ stato ottenuto grazie ai diversi interventi messi in campo nel corso dell’anno, lavoro che si e’ svolto passo dopo passo attraverso una nuova programmazione e una diversa organizzazione dei servizi che erogano specialistica ambulatoriale e attraverso un impegno a rendere ancora piu’ incisivo il monitoraggio dei tempi di attesa, quindi il controllo dei risultati ottenuti”.

A tal fine, “e’ stato individuato un team operativo multidisciplinare ed interaziendale con le funzioni di analisi dei dati, monitoraggio e verifica dell’efficacia delle azioni individuate. Il team lavora quotidianamente per la valutazione dei tempi di attesa, analizzando le problematiche del ciclo prescrizione-prenotazione-erogazione”. In questa fase, aggiungono Ausl e Ospedale, “l’intervento piu’ significativo e’ stato sicuramente l’aumento dell’offerta di prestazioni, reso possibile grazie ad un maggior impegno dei professionisti di entrambe le aziende, che si sono resi disponibili ad effettuare attivita’ oltre il normale orario di lavoro, per oltre 10.000 ore di lavoro aggiuntivo. Inoltre le due aziende hanno incrementato l’organico di circa 13 unita’ completamente dedicate ad attivita’ ambulatoriale”.

L’incremento di prestazioni ha riguardato tutte le principali branche specialistiche, con particolare riferimento alle visite gastroenterologhe, neurologiche, cardiologiche e ortopediche e oculistiche. Il mantenimento di questi risultati prevede pero’ anche una maggiore responsabilizzazione dei cittadini, tenuti a disdire per tempo le prenotazioni a cui rinunciano.

Dunque dall’1 marzo 2016 chi non si presenta senza disdire paghera’ il ticket previsto, legato alla prestazione (fino a un importo massimo per ricetta pari a 36,15 euro). Il provvedimento riguarda tutti i cittadini, comprese le persone che hanno diritto all”esenzione (per esempio, per reddito, patologia o invalidita’). La tempestiva disdetta delle prenotazioni consente infatti alle aziende di riassegnare l’appuntamento ad altri cittadini, migliorando l’efficienza del sistema.