Reggio, stop al cemento sul suolo agricolo

21 dicembre 2015 | 20:38
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Reggio, stop al cemento sul suolo agricolo

Due varianti approvate dal Consiglio stralciano la costruzione di centinaia di alloggi

REGGIO EMILIA – Stop al cemento su suolo agricolo e sostegno al lavoro delle aziende del comparto. Sono gli obiettivi delle due varianti agli strumenti urbanistici (Psc e Rue) del Comune di Reggio Emilia adottate questa sera dal Consiglio comunale. In particolare, la prima variante stralcia oltre un milione e 360.000 metri quadrati di aree urbanizzabili in territorio agricolo, corrispondenti a 630 alloggi.

Si tratta del 30% delle previsioni residenziali per nuove aree di trasformazione, cancellate a favore di interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. La seconda variante prevede invece semplificazioni per riqualificare ed ammodernare le aziende agricole e introduce significative novita’ in materia di agricoltura sociale e agricoltura periurbana.

“Queste delibere – spiega l’assessore all’Urbanistica Alex Pratissoli – esprimono una precisa idea di citta’ in grado di crescere rigenerando se stessa. Bisogna rivedere la visione urbanocentrica che la pianificazione ha avuto in questi anni consegnando all’agricoltura lo spazio che merita nei piani di utilizzo del territorio”.

Insieme alla delibera e’ stato approvato un ordine del giorno trasversale a maggioranza e opposizione, firmato da Grande Reggio e Partito Democratico, che impegna la giunta a “concludere nel piu’ breve tempo possibile l’iter di novazione degli atti convenzionali con Rfi (Rete ferroviaria italiana)”, in merito all’interramento degli elettrodotti.