Maratona da record: 3.400 iscritti e primato femminile

13 dicembre 2015 | 17:08
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Maratona da record: 3.400 iscritti e primato femminile

Vincono il marocchino Jaoud Zain nella gara maschile (2h16’56) e Catherine Bertone in quella femminile, con il nuovo primato in 2h34’54 (il precedente, il 2h35’28 di Stefania Benedetti, resisteva dal 2007)

REGGIO EMILIA – L’edizione del 20ennale della Maratona di Reggio va in archivio col botto: record di iscritti (3.400) e nuovo primato della gara femminile, firmato dalla campionessa italiana Bertone. Non uno, ma due record. Degli iscritti già si sapeva alla vigilia (ma la quota è salita da 3.200 a 3.400 con i last minute del sabato), il nuovo primato della gara femminile è invece un gentile omaggio, della valdostana Catherine Bertone, alla 20esima edizione della Maratona Internazionale di Reggio Emilia-Trofeo Parmigiano Reggiano.

Ma alla fine vincono un po’ tutti: il marocchino Jaoud Zain nella gara maschile (2h16’56), che porta a 9 le vittorie del Marocco nell’albo d’oro, Catherine Bertone in quella femminile, come detto col nuovo primato, 2h34’54 (il precedente, il 2h35’28 di Stefania Benedetti, resisteva dal 2007), i “visionari” organizzatori della Tricolore Sport Marathon e tutti i podisti che potranno dire “io c’ero”, approfittando di una domenica tutto sommato clemente dal punto di vista meteo, soprattutto in virtù dell’allarme nebbia per fortuna rientrato dopo un sabato a dir poco allarmante.

Alle 9 lo start da Corso Garibaldi, con tanto di bandierone Tricolore e inno nazionale eseguito dalla Fanfara dei Bersaglieri di Scandiano. In prima fila il campione olimpico di Seul ’88, Gelindo Bordin, al via per una sgambata di qualche chilometro. Poi la gara, raccontata al pubblico dagli speaker Roberto Brighenti e Michele Marescalchi. Dopo la partenza e prima dell’arrivo la Coop Run for charity, non competitiva di 4,2 km in pieno centro storico a scopo benefico (il ricavato a 6 onlus) con 300 partecipanti, e tante storie da raccontare, come quelle di Simone, Giulia e Luana su tre carrozzine Jolette, trainate da 100 amici del Gast Onlus – tra i quali l’ex calciatore professionista Fabio Caselli – a darsi staffetta.

Sul fronte competitivo un monologo la gara femminile, una battaglia quella maschile tra Jaouad Zain e la “lepre” ruandese Jean Baptiste Simukeka, che una volta assolto il compito di tirare il gruppo alla mezza (passaggio a 1h09’04) decide di proseguire e tentare il colpo, che sfuma col decisivo allungo di Jaouad Zain attorno al chilometro 36. Per l’atleta marocchino seconda vittoria a Reggio, dopo quella del 2012: “Puntavo al primo posto anche nel 2015 e così è stato, questa è sempre una bella gara”, il commento a caldo. Terzo e primo italiano un applauditissimo Giovanni Gualdi, per lunghi tratti incollato ai primi due.

Senza storia invece la fuga per la vittoria di Catherine Bertone, campionessa italiana di maratona in carica, che porta così a 16 le vittorie azzurre nell’albo d’oro reggiano: “Ma una gara come la maratona non è mai scontata – le parole della neo primatista – Gara muscolare, percorso molto bello”. A completare il podio le due croate Marija Vraic e Nikolina Sustic. A seguire lo schieramento della autorità, civili e militari, per le premiazioni ufficiali dei top runner, con tanto di foto e interviste di rito.

Ordini d’arrivo

Maschile
1 Jaouad Zain-Lbm Sport Team 2h16’56  (Marocco)
2 Jean Baptiste Simukeka-Rcf Roma Sud 2h17’14  (Ruanda)
3 Giovanni Gualdi-Corrintime 2h17’59
4 Mohamed Hajjy-Atl. Castenaso 2h19’29  (Marocco)
5 Ahmed Nasef-Atl.Ponzano 2h21’02
6 Yassin Kabbouri-Atl. Gran Sasso Teramo 2h22’42  (Marocco)
7 Hakim Radouan-Lbm Sport Team 2h23’50  (Marocco)
8 Albert Minczer 2h26’26  (Ungheria)
9  Cherkaoui Laalami-Rcf Roma Sud 2h26’47  (Marocco)
10 Tariq Bamaarouf-Turin Marathon 2h27’51  (Marocco)

Femminile
1 Catherine Bertone-Atl. Sandro Calvesi 2h34’54
2 Marija Vrajic-Ak Maksimir 2h43’59 (Croazia)
3  Nikolina Sustic-Sljz 2h48’33  (Croazia)
4 Francesca Iachemet-Atl. Trento 2h50’08
5 Mirella Bergamo-Gs Valsugana Trentino 2h54’49

Graduatorie complete su www.tds-live.com.