Manodori, Ghizzoni: “Due miliardi in 3 anni sul territorio”

19 dicembre 2015 | 09:38
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Manodori, Ghizzoni: “Due miliardi in 3 anni sul territorio”

L’amministratore delegato di UniCredit ha incontrato ieri i consiglieri della Fondazione e ha promesso loro maggiori dividendi

REGGIO EMILIA – “A Reggio Emilia, dove il nostro istituto affonda radici storiche, siamo presenti con 63 filiali e 500 colleghi, che servono 110 mila clienti. Il nostro obiettivo al 2018 è quello di erogare in tutta la provincia nuova finanza per circa 2 miliardi di euro”. Federico Ghizzoni, amministratore delegato di UniCredit, ha incontrato ieri i consiglieri della Fondazione Manodori di Reggio Emilia. Alla guida del gruppo bancario di cui la Fondazione è azionista per lo 0,33%, Ghizzoni è stato invitato dal presidente, Gianni Borghi, per illustrare l’andamento della banca in Italia e sul territorio.

“Nella provincia di Reggio Emilia – ha detto Borghi – sono molte le imprese orientate all’export. Rileviamo con piacere che UniCredit, che ha da sempre un forte radicamento sul nostro territorio, nel nuovo piano industriale ha previsto strumenti specifici per l’internazionalizzazione e gli investimenti. In una fase complessa come quella attuale, è importante che un istituto bancario metta in atto strategie e progetti che possano favorire la crescita delle aziende e promuovere l’apertura di nuovi mercati. Finanziamenti e liquidità non mancheranno di avere effetti anche in termini di occupazione ed avranno quindi un’immediata ricaduta sulle famiglie che, anche nella nostra provincia, hanno risentito del perdurare della crisi”.

“Quello che abbiamo appena presentato al mercato – ha spiegato Federico Ghizzoni – è un piano ambizioso e, al tempo stesso, serio e rigoroso, basato su cambiamenti strutturali e che guarda alla crescita. L’obiettivo è chiaro. Raddoppiare in 3 anni il ritorno dell’investimento (da un RoTe del 5% nel 2014 all’11% nel 2018) grazie a un piano di crescita fortemente focalizzato sulla redditività (utile netto 2018 a 5,3 miliardi di euro), che ha l’obiettivo di costituire una solida base patrimoniale (CET1 in crescita da 10,53% a settembre 2015 a 12,6% nel 2018) e una cospicua disponibilità per la distribuzione di dividendi, nell’ordine del 40% di media dell’utile annuo. Sul versante della crescita l’azione si focalizzerà sul riattivare in modo sostenibile il ciclo del credito. Il Piano si propone infatti di erogare 100 miliardi di euro di nuova finanza nel prossimo triennio in Italia (40 miliardi alle famiglie e 60 alle imprese). Di questi, 14 saranno destinati all’Emilia Romagna, di cui 4,5 per le famiglie e 9,5 per le imprese. Inoltre UniCredit si propone per i prossimi 3 anni di accompagnare 30 mila piccole e medie imprese, di cui 3.700 emiliano romagnole, sui mercati esteri”.