Manghi: “Possibile fusione fra Teatri e Centro danza”

30 dicembre 2015 | 09:58
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Manghi: “Possibile fusione fra Teatri e Centro danza”

Lo ha detto il presidente della Provincia Manghi annunciando che dalla Regione arriveranno 425mila euro per gli enti culturali reggiani

REGGIO EMILIA – L’operativita’ degli enti culturali reggiani e’ garantita anche per quest’anno. Dalla Provincia di Reggio Emilia sono infatti in arrivo ben 426.200 euro di risorse regionali: permetteranno la continuita’ di una serie di iniziative “che e’ ben di piu’ di una normale attivita’ di promozione culturale”, ha sottolineato ieri incontrando la stampa il presidente della Provincia Giammaria Manghi.

Il nuovo capitolo di risorse e’ destinato a enti come I Teatri, la Fondazione Palazzo Magnani, l’Istituto Cervi, Istoreco e Corte Ospitale di Rubiera. Tutti sono enti che, in seguito alla recente riforma degli enti locali, la Provincia non avrebbe potuto piu’ finanziare (essendosi vista sottrarre e non piu’ riassegnare le funzioni relative alla cultura).

“Ma come da un anno a questa parte ho sempre sottoposto all’attenzione del governatore Stefano Bonaccini e all’assessore regionale Massimo Mezzetti, trovando anche in questo caso grande attenzione e sensibilita’, non e’ che trasferendo le funzioni riesci a dare immediata continuita’ alla storicita’ che un territorio porta con se'”, rimarca Manghi in una nota.

In generale sulla cultura, il presidente provinciale sottolinea “la positiva sinergia con il sindaco Vecchi col quale stiamo valutando la possibile unificazione tra Teatri e Fondazione della danza o un ingresso importante del Comune di Reggio Emilia nella Fondazione Palazzo Magnani”.

C’è da dire che non è la prima volta che si ventila questa opportunità. In realtà il problema è che una sola fondazione potrebbe ricevere meno finanziamenti rispetto a quelli erogati alle due diverse realtà, teatri e balletto, e quindi questo ha sempre consigliato molta calma nell’approccio a una possibile fusione fra le due realtà.

Palazzo Magnani stesso manterrebbe la sua vocazione espositiva, ma potrebbe ospitare anche attivita’ importanti del Comune, da Fotografia europea al cartellone estivo, e valutare inoltre una sinergia con Palazzo da Mosto della Fondazione Manodori. Analoga sinergia e’ stata sollecitata dalla Provincia nei confronti di Istituto Cervi e Istoreco, “per i quali non si parla ad oggi di fusione, ma si auspica una interlocuzione sempre piu’ stretta sui temi della memoria storica”, conclude Manghi.