Il processo Aemilia si terrà a Reggio in marzo

18 dicembre 2015 | 17:42
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Il processo Aemilia si terrà a Reggio in marzo

La notizia diventerà ufficiale la prossima settimana quando il Gup Francesca Zavaglia deciderà sul rinvio a giudizio o sul proscioglimento dei circa 150 imputati che hanno scelto il rito ordinario

REGGIO EMILIA – Il processo Aemilia si terrà a Reggio a partire da marzo. E’ quanto sarebbe stato deciso in ambienti giudiziari a Bologna dove da ottobre vanno avanti le udienze preliminari del procedimento contro la cosca ‘ndranghetista di Grande Aracri.

La notizia diventerà ufficiale la prossima settimana quando il Gup Francesca Zavaglia deciderà sul rinvio a giudizio o sul proscioglimento dei circa 150 imputati che hanno scelto il rito ordinario e dovranno dunque affrontare il dibattimento, mentre un’altra novantina di imputati ha invece optato per il rito abbreviato o il patteggiamento.

Per lo svolgimento del processo a Reggio la soluzione ipotizzata da tempo è quella di allestire una tensostruttura nel cortile del Palazzo di Giustizia e di attrezzarla con tutte le necessarie strumentazioni tecniche e informatiche. Per quel che riguarda i costi la Regione metterà risorse per 350mila euro. Anche Legacoop Emilia Ovest ha manifestato disponibilità ad impegnarsi economicamente.

La senatrice Mussini: “Restano ancora molti interrogativi, come i costi e la sicurezza: finché non saranno chiariti, definiti e approvati ufficialmente tutti i nodi, io non mi fermo”
“Eleggere Reggio Emilia come sede naturale del processo è un diritto sacrosanto che deve essere riconosciuto alla città. Se la decisione sarà ufficialmente confermata dovremo esserne tutti soddisfatti, i cittadini così come i tanti esponenti locali che si sono mossi in questa direzione, primo fra tutti il presidente Caruso, che ha rivolto alla causa una grande determinazione e consapevolezza dei diritti costituzionali”.

La senatrice Maria Mussini, vicepresidente del Gruppo misto, esprime così la propria soddisfazione in merito alla notizia ancora ufficiosa secondo la quale il Ministero della Giustizia avrebbe accolto la richiesta del tribunale di Reggio Emilia di celebrare il dibattimento Aemilia nella città del Tricolore. E aggiunge: “Molto importante è stata anche la posizione presa dalle Camere penali, che hanno avuto il merito di porre l’accento sui diritti della difesa: chi sa di non avere nulla da nascondere deve potere difendere la propria reputazione davanti a tutti e farsi riconoscere pulito con la maggiore evidenza pubblica possibile”.

Intervenuta sul tema della sede del dibattimento in più occasioni presso diversi rappresentanti istituzionali, Mussini ribadisce però il proprio impegno: “Restano ancora molti interrogativi, come i costi e la sicurezza: finché non saranno chiariti, definiti e approvati ufficialmente tutti i nodi, io non mi fermo. Per questo venerdì incontrerò il Prefetto di Reggio Emilia Raffaele Ruberto, sabato il Comandante dei Carabinieri di Reggio Emilia Antonio Buda e, dopo numerose insistenze, lunedì anche il ministro Orlando, cui ho richiesto un incontro vero, concreto e costruttivo con carte e conti alla mano e la presenza del personale tecnico”.