Grade, in maggio l’inaugurazione del centro oncoematologico

15 dicembre 2015 | 12:04
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Grade, in maggio l’inaugurazione del centro oncoematologico

La data è stata svelata ieri sera nel corso della tradizionale cena degli auguri della Fondazione Grade onlus all’ente fiera a cui hanno partecipato 1.300 persone

REGGIO EMILIA – Sarà il 28 maggio 2016. Questa la data ufficiale dell’inaugurazione del Co-Re, il nuovo Centro oncoematologico di Reggio Emilia, svelata ieri sera nel corso della tradizionale cena degli auguri della Fondazione Grade onlus all’ente fiera. Un’ovazione di oltre 1.300 persone ha accompagnato le parole di Antonella Messori, direttore generale dell’Asmn – Irccs di Reggio, quando ha svelato la data del taglio del nastro della struttura sanitaria alla cui costruzione ha contribuito anche Grade con 2.500.000 euro, destinati alla realizzazione del progetto e all’acquisto di pavimenti, porte e arredi.

Ma i momenti di emozione della serata, presentata da Stefania Bondavalli di Telereggio, sono stati tanti: standing ovation per Paolo Avanzini, ormai prossimo alla pensione, a cui è andato il commosso omaggio di tutto il Gruppo amici dell’ematologia per l’impegno come presidente della Fondazione Grade onlus. “Si può avere la tentazione, pensando alla nostra Fondazione, che siano importanti solo le cose grandi – ha detto Avanzini – ma io vorrei ricordare l’importanza delle piccole cose: i rapporti fra persona e persona, fra paziente e medico, tra infermieri e famigliari. Nelle piccole cose c’è il segreto di questa cosa così grande che si chiama Grade. Se ho contribuito a fare qualcosa di buono è perché ho ricevuto tanto dalle persone che ho conosciuto: facendo un certo tipo di lavoro e incontrando persone in un momento di sofferenza, è davvero grande quello che ricevi e che ti fa capire cose della tua vita. Questo penso sia uno dei motivi che ha permesso la creazione di questo bel gruppo”.

La cena di Grade – a cui hanno partecipato anche il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, il presidente della Provincia Giammaria Manghi, l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi, il direttore generale dell’Azienda Usl di Reggio Fausto Nicolini e Nicola Vezzani di Sicrea – è stata anche l’occasione per fare il punto della situazione sull’anno appena trascorso, che ha visto il passaggio di Grade da associazione a fondazione.

“E’ stato un momento molto importante – ha spiegato Roberto Abati, direttore generale della Fondazione Grade onlus durante la presentazione del bilancio sociale – perché la Fondazione ha un vestito che si adatta molto di più agli obiettivi di rade, ma soprattutto perché certifica il lavoro svolto dai nostri volontari in oltre 25 anni e catalizza il patrimonio costruito grazie a loro e a tutti coloro che ci hanno sostenuti e ci sostengono tutt’ora. L’altro fatto importante del 2015 è aver raggiunto l’obiettivo di raccogliere 2.500.000 euro per il Co-Re: nel 2007, quando abbiamo sottoscritto questo impegno, qualcuno ci chiamava pazzi, e forse lo eravamo, ma l’impegno delle persone, il senso di appartenenza, la voglia di farcela hanno permesso di raccogliere una cifra allora impensabile per una onlus reggiana. Tutto questo oggi ci dimostra, ancora una volta, che l’amicizia continua a essere il nostro valore fondante”.

indexAlle parole di Abati si sono affiancate quelle di Francesco Merli, direttore del Reparto di Ematologia dell’Asmn – Irccs di Reggio, che ha riportato alcuni numeri significativi. “L’obiettivo di Grade – ha sottolineato Merli – è lavorare per le persone, potenziando la ricerca, l’assistenza e le possibilità di cura. Per questo investe ogni anno circa 450 mila euro per finanziare figure professionali a supporto del reparto di ematologia (23 in 25 anni). Importantissimo è anche il progetto IoxTe di Grade che finanzia esperienze scientifiche presso centri di ricerca di fama internazionale in Italia e all’estero per medici e ricercatori del Reparto. Un esempio è la biologa Valentina Fragliasso da un anno al Weill Cornell Medical College di New York grazie alla generosità di Angela Tamagnini, vedova del celebre pittore reggiano. Valentina – ha detto Merli annunciando l’emozionante collegamento in diretta con New York, che ha permesso alla giovane reggiana di salutare tutta la platea – sta portando avanti un innovativo studio sui linfomi che, una volta rientrata in Italia, condividerà con gli altri professionisti del Reparto portando a Reggio nuove risposte scientifiche e contribuendo all’eccellenza del Co-Re”.

Il bilancio sociale, presentato durante la serata e scaricabile dal sito www.grade.it, ha mostrato altri numeri interessanti: da 15 anni Grade sostiene la ricerca scientifica con il progetto Linfocare, a cui vanno 120 mila euro annui grazie al contributo della Fondazione Giulia Maramotti. Ha permesso di avviare l’attività di ricerca clinica, che ha prodotto oltre 100 studi attivi, 25 pubblicazioni scientifiche e 40 trapianti di midollo osseo l’anno. Senza dimenticare il finanziamento di una psicologa che ha supportato oltre 150 pazienti e 20 famiglie durante il percorso terapeutico. Grade poi ha reso possibile l’assistenza domiciliare: un medico ematologo e un’infermiera professionale hanno assistito 90 pazienti con quasi 800 visite e oltre 400 terapie somministrate direttamente a casa. A loro si affiancano i 20 volontari a domicilio che, con 800 ore e 10 mila km percorsi, hanno aiutato 50 nuclei famigliari nelle piccole ma grandi incombenze quotidiane.