L’ex presidente del Consiglio oggi a Reggio: “Bisogna isolare l’Isis con la diplomazia, i mezzi militari vengono dopo”
REGGIO EMILIA – “Non capisco perché in Siria si bombardano le città e non i pozzi di petrolio”. L’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, intervenuto oggi a un convegno sulla Mediopadana a Reggio Emilia, ha parlato anche della crisi siriana.
Ha detto: “Cosa penso di un intervento armato? Mah, ci sono già i bomabardamenti. Vorrei capire perché si bombardano le città e non i pozzi di petrolio (con cui l’Isis si finanzia, ndr), visto che tutti sanno dove sono”.
E ha aggiunto: “Il problema principale è quello di isolare l’Isis: gli strumenti militari devono venire dopo. Se c’è un grande accordo, questo è un fatto nuovo. Se si trovano Hollande, Putin, Obama e Rohani (il presidente iraniano, ndr), qualcosa se lo dovranno pure dire per mettere a posto le cos”.