Scuola e dipendenti pubblici a Roma: governo ci maltratta

25 novembre 2015 | 18:23
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Scuola e dipendenti pubblici a Roma: governo ci maltratta

Domani l’iniziativa Flc Cgil e sabato la manifestazione a Roma

REGGIO EMILIA – Sullo sfondo della vertenza sui turni di lavoro in sanita’ che sta interessando diverse province, arrivano nel settore della pubblica amministrazione di Reggio Emilia due nuove iniziative sindacali unitarie. Sabato i lavoratori del pubblico impiego, della sanita’ e della scuola saranno a Roma a manifestare per il rinnovo del contratto nazionale, fermo ormai da sei anni nonostante una sentenza della Corte Costituzionale abbia dichiarato lo stallo “illegittimo”.

Andranno in piazza per invocare “un rinnovo dignitoso del contratto nazionale anche dopo che nella Legge di stabilita’ abbiamo visto l’aumento ridicolo di cinque euro”, sottolinea il segretario provinciale Fp-Cgil di Reggio, Maurizio Frigeri. “Si tratta di un diritto negato a quasi tre milioni di lavoratori nel Paese che garantiscono i servizi alla persona, il welfare, la sanita’, la scuola”. La manifestazione coinvolge anche i dipendenti di settori privati che svolgono funzioni pubbliche, ad esempio nella sanita’ convenzionata dove il contratto e’ addirittura bloccato da otto anni.

“Abbiamo valutato – prosegue Frigeri – una perdita annua di potere d’acquisto per questa fascia di lavoratori pari a 4.500 euro annui”. E la perdita non riguarda solo il presente. “Bisogna considerare che con il sistema contributivo – aggiunge a proposito Davide Battini, segretario provinciale Fp Cisl – la mancanza di adeguamento salariale incidera” sulla pensione, colpendo due volte questi lavoratori”. Andare in piazza quindi sara’ un primo passo “per far capire al governo che non si puo’ avere un datore di lavoro che maltratta da sei anni i propri lavoratori, che garantiscono lo stato sociale in questo Paese”, evidenzia Mauro Chiarini, segretario provinciale Flp-Uil.

L’iniziativa, riprende la parola Frigeri, “vuole contrastare un disegno preciso di questo governo che sta riducendo sempre di piu’ il perimetro del pubblico, quindi dei diritti dei cittadini, per fare posto al privato”. Per la manifestazione romana del 28 novembre sono previsti diversi pullman. Per prenotarsi si puo’ telefonare al 335.8481221 e allo 0522.457237. Il mondo della scuola, colpito a sua volta da una perdita di potere d’acquisto di circa 2.900 euro annui e che ripresenta ora unitariamente una piattaforma di contratto nazionale, si ritaglia intanto uno spazio per dare voce al merito delle questioni che la riforma del governo ha posto sul tavolo.

Domani, 26 novembre, e’ in programma alla Sala Noce Nero del Centro sociale Rosta Nuova, alle 20.45, un dibattito aperto dal titolo “La vera scuola si racconta”. Nel “percorso di contrasto alla cosiddetta ”buona scuola” vogliamo parlare a genitori e cittadini – chiarisce Elvira Meglioli della Flc Cgil – per spiegare cosa cambia con questa riforma devastante, come e’ messa la scuola pubblica ora e di cosa, secondo chi nella scuola lavora e chi alla scuola dedica la propria vita, ha bisogno”. A parlare ci saranno insegnanti e genitori e ampio spazio sara’ dato al dibattito.