Sciopero della spesa, i sindacati: “Adesione alta”

7 novembre 2015 | 11:59
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In centinaia davanti all’Ipercoop Baragalla, che era aperto, per chiedere il rinnovo del contratto scaduto da 23 mesi. La Coop: “Adesione al 50%, negozi tutti aperti”

REGGIO EMILIA – Lo sciopero proclamato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, per i rinnovi dei contratti nazionali di lavoro per i dipendenti della grande distribuzione, sia privata che cooperativa, sta ottenendo, secondo i sindacati, un notevole successo. In alcune strutture pare che l’adesione sia intorno all’80% e probabilmente alcuni punti vendita saranno costretti a chiudere nel pomeriggio.

Stamattina c’è stato un presidio davanti all’Ipercoop Baragalla, che era aperto, delle tre sigle sindacali a cui hanno partecipato alcune centinaia di lavoratori. Luca Chierici, segretario della Filcams Cgil, ha detto a Reggio Sera: “La partecipazione è molto alta e in alcuni negozi è andata oltre l’80%. Diversi punti vendita saranno costretti a chiudere oggi pomeriggio. Scioperiamo perché le richieste poste sul tavolo sono inacccettabili. Si vogliono ridurre gli stipendi dei lavoratori, perché si è chiesto di sterilizzare la maturazione del Tfr sulla tredicesima e sulla quattordicesima, di congelare gli scatti di anzianità e i permessi retribuiti. La cooperazione ha chiesto di abbassare la paga oraria incidendo sul divisore e di ridurre il pagamento dei primi tre giorni di malattia. Da quasi 23 mesi le paghe sono ferme: chiediamo un contratto dignitoso”.

Ma quanto guadagna un dipendente di un supemercato? Appena assunto, al quinto livello, sui 1.050 euro al mese e poi, se arriva sul quarto livello sui 1.100-1.200 euro. La domenica viene pagata 12 euro in più e, di solito, viene recuperata non in settimana ma entro due settimane. L’orario di lavoro è di 38 ore, ma per i nuovi assunti può essere anche di 40 ore.

Enrico Gobbi, segretario della Fisasca Cisl, aggiunge: “Il contratto della grande distribuzione, privata e cooperativa, è scaduto da 23 mesi. In questo periodo di tempo ci siamogià fumati 23 mesi di aumenti contrattuali che nessuno ci risarcirà. Se la cooperazione si lamenta di dover recuparare il gap rispetto a Confcommercio, devo dire che, non dando gli aumenti in questi mesi, il problema lo hanno già risolto”.

La Coop: “Adesione al 50%, negozi tutti aperti”
Coop smonta lo sciopero indetto dai sindacati contro il mancato rinnovo del contratto nazionale della grande distribuzione. “I negozi di Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense sono rimasti aperti nella quasi totalita’ dei casi e hanno offerto ai soci e ai consumatori un buon livello di servizio”, rivendicano i tre colossi cooperativi, ridimensionando le percentuali di adesione alla mobilitazione dichiarate da Cgil, Cisl e Uil. “L’adesione dei lavoratori allo sciopero e’ stata inferiore al 50%, nei circa 400 negozi delle tre cooperative, e inferiore al 10% nelle sedi”, e’ la stima delle tre societa’, che ora si dicono pronte alla ripresa della trattativa con i sindacati. “Nel rispetto dell’adesione allo sciopero dei lavoratori, Coop Adriatica, Coop Consumatori Nordest e Coop Estense sono ora interessati a proseguire le trattative per il rinnovare il contratto nazionale di lavoro”, assicurano.