Regione assolve impiego migranti a FestaReggio

3 novembre 2015 | 15:19
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Regione assolve impiego migranti a FestaReggio

La giunta: “Quando l’Ausl controllò non c’erano”. La Lega: “Non è vero”

REGGIO EMILIA – Volano scintille oggi tra la giunta regionale e la Lega nord sulla contestata vicenda dei migranti impiegati come volontari alla festa del Pd di Reggio Emilia di quest’estate. A riaccendere le polemiche e’ la risposta fornita dalla vicepresidente della giunta Elisabetta Gualmini ad un’interrogazione del consigliere del Carroccio Gabriele Delmonte, in cui si afferma che, durante un sopralluogo, i tecnici dell’Ausl non hanno rinvenuto migranti al lavoro e che hanno approfondito “a posteriori” la vicenda.

Il documento conferma inoltre che l’Ausl di Reggio ha riscontrato la conformita’ delle attrezzature utilizzate dai profughi. Tuttavia, sottolineano Delmonte e Gianluca Vinci, consigliere comunale della Lega a Reggio Emilia, “nessuno ha mai messo in dubbio le condizioni igieniche delle cucine della Festareggio. Quello che abbiamo sempre denunciato, e che continuiamo a portare all”attenzione di tutti, e’ che i migranti non dovevano lavorare per il Pd (il lavoro a una festa di partito non configura certo la pubblica utilita’)”.

I richiedenti asilo, inoltre, non si sono limitati a sparecchiare i tavoli e a lavare le stoviglie, come si afferma nella risposta della giunta. La Lega sfodera infatti alcuni fermo immagine scaricati dai video dei telegiornali che mostrano i migranti al lavoro “uno in pizzeria, un secondo impegnato a friggere patatine e un terzo intento a spostare frigoriferi”.

Dunque “non e’ la Lega: sono le immagini che smentiscono quanto dice la giunta”. Insomma “invece di parlare solo delle ispezioni dell’Ausl, la Regione ha denunciato il fatto agli organi periferici del ministero del Lavoro?”, si domandano Delmonte e Vinci. “Se all’assessore servono, siamo in possesso di immagini”, concludono. Sempre nella risposta all’interrogazione Gualmini ricorda pero’ anche il recente protocollo siglato con Prefettura di Bologna, Anci, sindacati e Terzo settore, che disciplina da ora in avanti le attivita’ di volontariato dei migranti (Fonte Dire).