Landi Renzo, profondo rosso: perdita da 11,5 milioni

12 novembre 2015 | 17:37
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Landi Renzo, profondo rosso: perdita da 11,5 milioni

Pessimo il risultato dei primi nove mesi dell’anno nell’azienda che segna anche un fatturato in grossa contrazione. L’ad: “Il gruppo ha intrapreso e prosegue in una riduzione dei costi”

REGGIO EMILIA – Pessimi risultati per la Landi Renzo che ha archiviato i primi nove mesi del 2015 con una perdita di 11,5 milioni di euro. Il fatturato complessivo è di 145,45 milioni di euro, in decisa flessione rispetto ai 172,82 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno, in seguito al forte calo del prezzo del petrolio nel periodo in esame. In forte peggioramento il margine operativo lordo che è sceso da 14,3 a 1,91 milioni di euro.

Meglio era andata nel 2014 quando nei primi nove mesi l’azienda aveva chiuso con un rosso di 330mila euro. E’ salito pure l’indebitamento netto che a fine settembre era di 72,1 milioni di euro dai 47,2 milioni di inizio anno. Nei primi nove mesi del 2015 le attività operative hanno assorbito cassa per 14,05 milioni. Per l’intero 2015 il management prevede un giro d’affari compreso fra i 205 e i 210 milioni di euro e un margine operativo lordo normalizzato tra i 7 e i 1 milioni.

Sono tre anni che Landi Renzo segna bilanci in rosso. Nel 2014 aveva perso 1,8 milioni di euro e nel 2013, addirittura, 25,6 milioni di euro. Attualmente i dipendenti della Landi Renzo sono in solidarietà e lavorano 4 giorni su 5.

Stefano Landi, presidente e amministratore delegato dell’azienda ha detto: “Dall’inizio dell’anno il calo del petrolio ha impattato sul settore, ma tali effetti iniziano ad attenuarsi. Tuttavia continuano ad avere delle ripercussioni negative sui risultati economico-finanziari dei primi nove mesi del 2015. Il settore dei carburanti alternativi continua ad offrire interessanti prospettive sia attraverso nuovi progetti di case auto che attraverso i progetti di metanizzazione che i governi di diversi Paesi stanno intraprendendo. Gli investimenti necessari per cogliere queste opportunità, nonché l’attuale situazione economico-reddituale, ci impongono un incremento dell’efficienza sia operativa che organizzativa. È per tale motivo che il gruppo ha intrapreso e continua a proseguire diverse attività di riduzione costi con l’obiettivo di ritornare, già nel 2016, ad una situazione di equilibrio economico – finanziario”.