La Turchia abbatte un aereo da guerra russo

24 novembre 2015 | 10:16
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La Turchia abbatte un aereo da guerra russo

Vicino a Latakia: i due piloti sono riusciti ad eiettarsi. Ankara: “Ha violato il nostro spazio aereo”. Mosca: “No, è sempre rimasto in territorio siriano”Mosca, però, ha negato lo sconfinamento e il presidente russo, Vladimir Putin, ha parlato di “un crimine”, di “una pugnalata alla schiena sferrata da complici dei terroristi” e ha avvertito che l’incidente avrà “serie ripercussioni” sui rapporti tra Mosca e Ankara. Il capo del Cremlino ha affermato che il velivolo non minacciava la Turchia ed è caduto 4 chilometri all’interno del territorio siriano. Putin: “Serie ripercussioni”

REGGIO EMILIA – Un aereo da guerra russo, un Sukhoi-24, è stato abbattuto dagli F-16 turchi dopo che avrebbe violato lo spazio aereo turco. Il jet è precipitato nel villaggio di Yamadi, vicino a Latakia e al confine tra Siria e Turchia.

In Siria, oltre all’aviazione di Damasco, sta bombardando la coalizione militare internazionale guidata dagli Usa e, dal 30 settembre, anche la Russia. Le autorità di Ankara avevano affermato che gli F-16 turchi avevano avvisato il caccia ed hanno poi aperto il fuoco visto che i ripetuti avvertimenti per abbandonare lo spazio aereo invaso venivano ignorati.

Un’ora dopo, Mosca ha ammesso: “Il caccia abbattuto è nostro”. Il ministero della Difesa russo ha reso noto che il caccia Sukhoi-24, bombardiere tattico a bassa quota, è stato abbattuto al confine tra Siria e Turchia e i due piloti sono riusciti ad eiettarsi. Il ministero, citato da Interfax, ha però aggiunto di poter dimostrare che il velivolo era rimasto nello spazio aereo siriano per tutta la durata del volo.

Uno dei due piloti è stato trovato morto. Lo riferiscono fonti locali citate dalla Cnn Turca, secondo cui l’altro sarebbe in mano ai ribelli turcomanni anti-Assad. In un video i ribelli hanno mostrato il cadavere di uno dei piloti.

Mosca, però, ha negato lo sconfinamento e il presidente russo, Vladimir Putin, ha parlato di “un crimine”, di “una pugnalata alla schiena sferrata da complici dei terroristi” e ha avvertito che l’incidente avrà “serie ripercussioni” sui rapporti tra Mosca e Ankara. Il capo del Cremlino ha affermato che il velivolo non minacciava la Turchia ed è caduto 4 chilometri all’interno del territorio siriano.