Grissin Bon, un Aradori stellare

2 novembre 2015 | 15:16
Share0
Grissin Bon, un Aradori stellare

L’importante era ripartire dopo lo stop di Capo d’Orlando. Missione compiuta. Contro Pesaro non è stato un Picasso, ma l’importante era riprendere quell’attitudine a competere che si era inabissata nel mare di Sicilia

REGGIO EMILIA – L’importante era ripartire dopo lo stop di Capo d’Orlando. Missione compiuta. Contro Pesaro non è stato un Picasso, diciamolo tranquillamente, ma l’importante era riprendere quell’attitudine a competere che sette giorni or sono – soprattutto nella ripresa – si era inabissata nel mare di Sicilia.

Segnali incoraggianti si erano già avuti in settimana con la trasferta in Eurocup. A Ludwigsburg, Reggio ha giocato una buonissima partita, mostrando una leadership notevole – on the road, in Europa, non è mai facile a qualsiasi livello -. Ma, credo, e scusate se come sempre rompo le uova nel paniere, ci sia stata la felice convivenza dei crucchi: mandare 4 persone sistematicamente a rimbalzo offensivo (quindi anche i piccoli), significa far saltare un equilibrio difensivo che contro una squadra di contropiedisti come Reggio è essenziale mantenere. Reggio, dal canto suo, è stata eccellente nel difendere bene e nel punire questa insipienza tattica in modo continuativo.

Continua a leggere su Sportfromthecouch