Dopo Expo, la Foracchia promette: i risultati arriveranno

12 novembre 2015 | 10:19
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Dopo Expo, la Foracchia promette: i risultati arriveranno

Il membro della giunta Vecchi: “Non sono l’assessore alla fuffa, le relazioni costruite dal Comune in questi anni premieranno le nostra aziende. L’Agenzia è uno strumento importante. Ci sono una quarantina di aziende che si fidano di noi”

REGGIO EMILIA – “Lo so che qualcuno mi dice che sono l’assessore alla “fuffa”, ma c’è bisogno di tempo per ottenere risultati in questo settore”. Si arrabbia un po’ se qualcuno la definisce in questo modo l’assessore alla Città internazionale, Serena Foracchia, e promette che i risultati arriveranno.

Dice a Reggio Sera: “L’Agenzia internazionale è operativa solo da un mese e serve per non buttare via, cosa che il nostro ex ambasciatore in Cina mi ha detto che noi italiani spesso facciamo, le conoscenze e i rapporti che abbiamo acquisito in tutti questi anni”. L’idea, in sostanza, è quella di far fruttare tutte le relazioni costruite in questi decenni dai gemellaggi e patti di amicizia del nostro Comune, come per esempio quelli con il Sudafrica, per aiutare le nostre imprese a lavorare in quei Paesi.

Continua la Foracchia: “Stiamo studiando con il Sudafrica, per esempio, un modo per dare una premialità alle nostre imprese, quando devono essere aggiudicati degli appalti, dato che rappresentano una provincia come la nostra che ha sempre investito in quei Paesi. Devono capire che dare un appalto a un’azienda reggiana o cinese non è la stessa cosa perché noi, poi, in quella regione, abbiamo investito e investiremo in cultura, formazione e sociale. Questo è un discorso che vogliamo portare avanti anche con altri paesi dell’Africa, con il Brasile, il Vietnam e anche con la Cina”.

Lo strumento per fare tutto questo si chiama Fondazione E35 e richiama la sigla internazionale della dorsale che collega l’Europa da Nord a Sud, nel tratto emiliano che porta da Piacenza a Bologna. Ma a Reggio è più conosciuta come Agenzia di progettazione internazionale. Ha come scopo quello di rappresentare al meglio Reggio all’estero e di fare sistema su uno degli asset strategici del futuro: il reperimento di fondi europei, la costruzione di relazioni e di una strategia complessiva come territorio e la capacità di cogliere opportunità in ambito internazionale per rafforzare le politiche locali di sviluppo. E’ partecipata da Comune, Provincia, Fondazione Manodori, Camera di Commercio e Crpa.

Expo, che si è appena concluso, è stato un po’ il banco di prova del lavoro comune che deve essere svolto da parte di tutti questi soggetti che, unendo le loro competenze, potrebbero fare fare un salto di qualità alla realtà economica reggiana. Aggiunge la Foracchia: “L’obiettivo è anche quello di intercettare maggiori fondi europei. Per esempio adesso abbiamo ottenuto un finanziamento su un progetto legato alle tematiche del terzo settore. Complessivamente vengono stanziati 300mila euro (non solo a Reggio, ndr) per favorire l’integrazione lavorativa ed educativa dei rom. Nella passata legislatura sono arrivati 4-6 milioni di finanziamenti europei in questa città, noi dobbiamo aumentarli”.

Conclude l’assessore: “Ci sono una quarantina di aziende, oggi, che considerano il Comune come un interlocutore importante per fare business all’estero. Con Expo si è creato un meccanismo di fiducia e di avvicinamento importante che ha dato risultati più che soddisfacenti. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione, insieme a tutti i soggetti imprenditoriali del territorio, per fare in modo che le relazioni che Reggio ha costruito in questi anni con l’estero diano i loro frutti con benefici alle imprese”.