Acqua pubblica, Sel si spacca: “Società mista da valutare”

27 novembre 2015 | 12:35
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Acqua pubblica, Sel si spacca: “Società mista da valutare”

Sul piano Caia il partito ha scelto di astenersi. Fra questi il consigliere regionale Yuri Torri, la consigliera comunale Lucia Lusenti e il presidente del circolo di Sel Loukanikos. Fiducia al sindaco, ma in minoranza, il vicesindaco Matteo Sassi e i componenti del circolo Berlinguer

REGGIO EMILIA – Prime grane in maggioranza a Reggio Emilia sull’acqua pubblica. Ieri sera, mentre il sindaco Luca Vecchi spiegava in commissione Ambiente il nuovo progetto per la costituzione di una societa’ mista territoriale a maggioranza pubblica (il cosiddetto piano Caia) alternativo alla gara per l’affidamento del servizio idrico, si e’ infatti riunita l”assemblea federale di Sel.

Il partito si e’ spaccato su un punto: dare fiducia piena al sindaco e al Pd oppure valutare positivamente l’avanzamento della situazione ma astenersi perche’, in ogni caso, la societa’ mista non e’ mai stata un obiettivo politico di Sel. E il vicesindaco Matteo Sassi e i componenti del circolo Berlinguer, che hanno votato per la fiducia piena al piano di Vecchi, sono andati sotto nella conta. E’ stato invece approvato un documento che apre all’astensione sul piano che, pur essendo “un passo nella direzione giusta” e’ “da valutare approfonditamente”.

Tra chi si e’ schierato per l’astensione c’e’ il consigliere regionale Yuri Torri, la consigliera comunale Lucia Lusenti e il presidente del circolo di Sel Loukanikos (l’unico che sta raccolgiendo firme, anche tramite banchetti, per la mozione popolare sull’acqua pubblica), Cosimo Pederzoli. “Non e’ una bocciatura, ma ad oggi ne sappiamo troppo poco e in ogni caso, sempre a livello federale, ci siamo sempre battuti contro la societa’ mista”, spiega Pederzoli sul suo profilo Facebook. Sottolineando, inoltre che “sicuramente si tratta di un passo avanti significativo che va ad escludere la gara vera e propria, un risultato che e’ merito della mobilitazione politica e sociale degli ultimi mesi”, ma pur sempre, “un piano, sperimentale ed unico, da valutare con attenzione”.

In consiglio comunale Sel appoggera’ quindi la mozione di iniziativa popolare lanciata in sostegno alla ripubblicizzazione in house (piano Agenia) dai comitati cittadini. Il documento, con ogni probabilita’ sara’ pero’ affossato proprio dal Pd. “Sinistra Ecologia Liberta” di Reggio Emilia – si legge nel documento approvato ieri dall’assemblea – ha da tempo espresso il proprio sostegno alla creazione di una nuova societa’ in house totalmente pubblica alla quale affidare il servizio idrico integrato. L’approfondimento affidato al Forum acqua e ad Agenia ha in questi mesi dimostrato la praticabilita’ e la fattibilita’ di questo obiettivo. Intorno a questa proposta si erano espressi favorevolmente gran parte degli attori istituzionali, sociali e politici coinvolti”.

Nei mesi scorsi, viene poi ricordato, il Pd “ha espresso una valutazione negativa, motivata dalla presunta incertezza sulla gestione del debito contratto da Iren a fronte degli investimenti finora fatti. Si fanno sentire localmente le scelte del governo Renzi contro la gestione pubblica dei servizi e dei beni comuni”. In questi mesi “c’e’ stato conseguentemente il rischio di cancellare il lavoro di anni e la stessa mobilitazione che a Reggio Emilia ha portato al referendum”, prosegue il documento, e “come Sel, ma anche come movimento dell’acqua tutto, non abbiamo voluto dare per chiusa la partita, considerando ormai come ineluttabile la privatizzazione del servizio idrico nella nostra provincia”. Per questo, “abbiamo operato a livello istituzionale e politico, abbiamo sostenuto la mobilitazione del movimento, ed ora possiamo registrare un percorso diverso dalla privatizzazione”.

La proposta presentata dal sindaco Vecchi, si afferma, “e’ un diverso orientamento rispetto alla chiusura registrata dal Pd solo pochi mesi fa: non crediamo sia un caso se la direzione del Pd, nei giorni scorsi, abbia deciso finalmente di prendere parola contro la messa a gara della gestione del servizio idrico. Questo orientamento e’ stato infatti preceduto da mobilitazioni politiche e sociali di grande rilevanza”.

Pertanto “pur essendo la nostra prima scelta un affidamento completamente in house, la costituzione di una societa’ mista territoriale a maggioranza pubblica rispetto alla gara e’ un passo nella direzione giusta da valutare approfonditamente”. In particolare, afferma Sel, “crediamo infatti che il buon esito di questo progetto dipendera’ dai dettagli del cosiddetto piano Caia e dal controllo democratico che sorvegliera’ tutto il percorso che potrebbe durare almeno per tutto il 2016”.

Fattori rilevanti sono a giudizio del partito “la non modificabilita’ del rapporto fra pubblico e privato, il contratto di servizio con il partner industriale e la sua durata, il vincolo all’investimento degli utili nel servizio idrico, una governance che preveda la partecipazione in un comitato di controllo di rappresentanti dell’associazionismo, degli utenti e dei lavoratori”. Sel, pertanto, “da mandato ai propri consiglieri ed amministratori presenti nei Comuni della provincia di Reggio, di rappresentare queste posizioni nelle giunte e nei Consigli comunali”.

A motivare la decisione di astenersi sul progetto del sindaco e’ sempre Pederzoli che spiega: “Sostenere una posizione, insieme a migliaia di cittadini, farsela bocciare e votare la proposta di chi blocca il piano di ripubblicizzazione in virtu’ del ”male minore”, per me, non e’ il massimo della coerenza. In effetti dall’assemblea provinciale e’ emersa la volonta’ politica di astenersi sul piano Caia”. Il presidente del circolo Loukanikos, aggiunge inoltre: “La considerazione poi che il Pd reggiano ha avuto per il proprio ”alleato” minore (cioe’ noi) e’ qualcosa di imbarazzante. Solo oggi il Pd chiede di confrontarsi con Sel, quando ovviamente ha gia’ scelto internamente quale strada percorrere”.

Mesi fa, ricorda Pederzoli, “fu approvata una nostra mozione che chiedeva una discussione pubblica sull’acqua, in consiglio comunale, entro fine estate. Non ne abbiamo saputo piu’ nulla. E si e’ continuato a trattare l’argomento nelle direzioni del Pd”. Oggi “valutiamo questa nuova finestra, questo nuovo piano, aspettando maggiori dettagli (partner privato a 25 o 49%? gli utili dove andranno? ci sara’ controllo da parte dei cittadini?), ribadendo tuttavia che la nostra posizione e’ un’altra. E che nessuno ha voluto confrontarsi nel merito, confutando, la ripubblicizzazione al 100%”.

A proposito di incontri un nuovo confronto tra la giunta e il forum provinciale per l’acqua, anticipato ieri dal sindaco Vecchi, e’ fissato per l’11 dicembre (fonte Dire).