Università in lutto, è morto Olmes Bisi

5 ottobre 2015 | 16:33
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Università in lutto, è morto Olmes Bisi

Aveva 65 anni: preside della facoltà di ingegneria, è stato uno dei protagonisti del decollo di Unimore. Il cordoglio del sindaco. Mercoledì i funerali

REGGIO EMILIA – E’ morto stamattina il professor Olmes Bisi, primo preside della facoltà di ingegneria a Reggio e studioso di rilievo internazionale dell’elettromagnetismo. E’ stato uno dei protagonisti del decollo della sede Unimore di Reggio. I funerali si terranno mercoledì.

Nato nel 1949 a Modena (il padre Umberto fu un valoroso comandante partigiano e a lungo assessore del Comune di Modena) si è laureato in fisica con lode nel 1973. E’ stato docente di Fisica all’Università degli Studi di Modena, l’Università di Trento, al Theoretical Chemistry Department dell’Università di Oxford, al Laboratorio di Ricerca IBM di Yorktown Heights e al  Max Planck Institut di Stoccarda.

Professore ordinario di Fisica Generale presso il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria – DISMI dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ,è stato il primo Preside della Facoltà di Ingegneria della sede di Reggio Emilia dal 1998 al 2004. E’ stato inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Reggio Emilia Innovazione.

Il cordoglio del sindaco
Il sindaco Luca Vecchi esprime il suo cordoglio per la scomparsa del professore: “Il professor Bisi era amico della nostra città. Reggio Emilia gli deve molto: è stato padre, e primo preside, della facoltà di Ingegneria della sede reggiana dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, determinando il radicamento e l’affermazione della seconda sede dell’Ateneo. Costruì la facoltà trasferendovi sapienza, competenza scientifica, solidità metodologica e passione: doti che il mondo accademico e della ricerca nazionale e internazionale hanno potuto apprezzare e che in lui si sono sempre affiancate a una grande umanità, comunicativa e attenzione alle persone. La sua apertura al mondo, la sua vocazione alla ricerca teorica ed empirica, oltre che all’insegnamento, la propensione al dialogo fra saperi tra loro diversi e il desiderio di rendere gli altri – gli studenti, ma non solo – partecipi della conoscenza gli hanno permesso di instaurare anche importanti progetti di divulgazione e a collaborare con il nostro sistema educativo, con Reggio Children e con l’Istituzione Scuole e Nidi d’infanzia del Comune di Reggio Emilia, per al creazione degli Atelier ‘Raggio di Luce’ e ‘Di onda in onda’. La sua attenzione alla nostra città e alle istanze del territorio lo ha portato a essere membro del cda di Reggio Emilia Innovazione. Siamo grati al professore e faremo tesoro del suo esempio e del suo insegnamento, umano oltre che scientifico”.