Unindustria: otto mosse per avviare un nuovo ciclo

30 ottobre 2015 | 18:11
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Unindustria: otto mosse per avviare un nuovo ciclo

Il presidente Severi: “Misure per le imprese, area vasta e cambieremo anche noi”

REGGIO EMILIA – “Le aziende e il territorio devono crescere insieme”. E’ questo il principio alla base della nuova piattaforma di sviluppo locale, lanciata per il territorio da Unindustria Reggio Emilia. Un documento con otto azioni strategiche, presentate oggi dal presidente Mauro Severi, ritenute necessarie in un “nuovo ciclo nel quale, oltre alle questioni riferite specificatamente alle imprese, hanno rilievo temi di natura territoriale”.

Tra i progetti – alcuni avviati gia’ dal 2015 e altri in partenza con il nuovo anno e tutti con un responsabile designato all’interno dell’associazione – rientrano infatti misure specifiche per le imprese (formazione per le Pmi e internazionalizzazione e politiche di risparmio energetico), ma anche i grandi nodi che “contribuiranno a ridefinire non solo l’identita’ del capoluogo, ma, sotto molti aspetti, le sue vocazioni e il suo ruolo nell”area vasta e nel Paese”.

Su tutti, naturalmente, la costruzione dell’area vasta Mediopadana, su cui le associazioni industriali di Reggio, Parma e Piacenza parlano con una sola voce dopo l’accordo siglato nei giorni scorsi. Ma anche il progetto di riqualificazione dell’Area Nord, il ruolo della stazione dell’alta velocita”, l’avvio del tecnopolo e del progetto del Parco della conoscenza. Progetti che, avvisa Severi, “implicano un’ancora piu’ intensa collaborazione tra pubblico e privati chiamati, ciascuno per la propria parte, a gestire una transizione indispensabile per adeguare il sistema locale alla nuova dimensione globale”.

A proposito del dialogo imprese-territorio, il presidente di Unindustria sottolinea l’incontro avuto con il prefetto Raffaele Ruberto mentre con i sindacati, “c’e’ un clima positivo”. Al netto pero’ delle polemiche sul jobs act che “e’ una legge e come tale va applicata”. La piattaforma presentata incide infine anche sul piano associativo, imponendo la necessita’ “di aggiornare e precisare il ruolo e la mission di Unindustria Reggio Emilia”.

Sul versante interno, “cio’ implica il consolidamento e il potenziamento della struttura associativa, per concentrarsi su una nuova generazione di servizi funzionale alle mutate esigenze delle imprese, in particolare per quelle di piccole dimensioni”. Sul fronte esterno, invece, “va ricercata una capacita’ di aprirsi progressivamente e selettivamente a forme di collaborazioni interassociative d’area vasta coerenti sia con la valorizzazione della soggettivita’ mediopadana, sia con le indicazioni giunte dalla riforma di Confindustria”.

I singoli punti del documento riguardano infine, in dettaglio, la costruzione dell’area mediopadana e dell’indentita’ della Reggio Emilia 2.0. Inoltre: migliorare i servizi per le piccole imprese e rinverdire il rapporto con il mondo della scuola, puntare sull’innovazione, sulle start up e sul risparmio energetico. E, da ultimo, valorizzare e rendere visibile il ruolo dell”associazione attraverso un “manifesto dei valori della cultura d’impresa”.