Sanità, 500 decessi per infarto l’anno a Reggio

16 ottobre 2015 | 19:01
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Sanità, 500 decessi per infarto l’anno a Reggio

Defibrillatori in municipio, Panizzi, ex tribunale e anagrafe

REGGIO EMILIA – I decessi per infarto, a Reggio Emilia e provincia, sono in media oltre 500. In linea con le altre citta’ italiane, inoltre, Reggio registra un tasso del 5% di sopravvivenza agli arresti cardiocircolatori, contro un obiettivo fissato al 40%. Nel 2014 le persone salvate sono invece state 11. I dati sono stati forniti oggi dalla dirigente del dipartimento Emergenza Urgenza dell’ospedale Santa Maria Nuova Maura Veneziani, durante l’evento ”Defibrilla-RE”, una giornata informativa sul soccorso cardiaco, che si inserisce a sua volta nell’evento nazionale della “settimana per la rianimazione cardiopolmonare”.

L’occasione e’ stata anche quella per presentare i quattro nuovi defibrillatori installati a tutela dei cittadini in altrettanti luoghi pubblici. Gli apparecchi, del tipo automatico esterno (Dae), sono posizionati sotto la loggia del municipio, nella sede della biblioteca Panizzi in via Farini, a palazzo Forte (ex tribunale) e vicino all’Anagrafe di via Toschi. Con le quattro nuove installazioni sale a 12 il numero dei defibrillatori automatici a Reggio Emilia: gli altri otto defibrillatori sono in dotazione alla Polizia municipale (quattro alle autovetture in comando destinate al pronto intervento, due nelle unita’ decentrate e due in centro storico).

Per l’utilizzo degli apparecchi sono ad oggi stati formati 198 dipendenti comunali (108 agenti della Polizia municipale e 90 dipendenti di altri servizi del Comune). “Questi quattro nuovi defibrillatori sono al servizio della collettivita”, posti in luoghi affollati e di grande passaggio: la loro installazione rientra tra le attivita’ di responsabilita’ pubblica dell’amministrazione”, spiega il vice sindaco di Reggio Matteo Sassi, sottolineando che “come amministrazione comunale riteniamo importante fare informazione e prevenzione per promuovere una cittadinanza responsabile e con un forte senso civico” (Fonte Dire).