Calendario di Mussolini venduto alla coop: clienti in rivolta

24 ottobre 2015 | 07:56
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Calendario di Mussolini venduto alla coop: clienti in rivolta

Nel reparto riviste e giornali. Su Facebook scatta il putiferio e fioccano le proteste al servizio clienti: “Toglietelo o smettiamo di fare la spesa da voi”. La Cgil: “Speriamo che episodi del genere non si ripetano”

S. ILARIO (Reggio Emilia) – Clienti in rivolta dopo che nel punto vendita giornali e riviste della coop di S. Ilario, ieri, è stato messo in vendita ieri un calendario di Benito Mussolini. In mezzo alle riviste l’effige del duce e la scritta, sopra, “quello che fece e quello che disse”.

E a fianco una frase del dittatore: “Fate che le glorie del passato siano superate dalle glorie dell’avvenire”.

Subito su Facebook è partita l’indignazione dei cittadini. Numerose anche le proteste inviate al servizio clienti di Coop Nordest in cui si chiede la rimozione del calendario. Scrive un lettore: “Signori sono indignato, cosa vi è venuto in mente. E’ la cosa più squallida che si possa vedere. Smetto di fare la spesa alla coop”.

Un altro aggiunge: “Sono socio coop da più di 15 anni. Idem mia moglie e i miei genitori lo sono da ancora di più. Vorrei capire chi è il genio che messo in vendita il calendario di Mussolini. Ma stiamo scherzando? Vedete di elimarlo subito, altrimenti io e i miei famigliari togliamo tutto”.

Da Coop Nordest hanno fatto sapere che i corner non vengono direttamente gestiti dalla coop e che il capo negozio non si era accorto di come il gestore esterno aveva predisposto l’angolo riviste. In serata comunque il calendario è stato ritirato e adesso non c’è più.

La Cgil: “Speriamo che episodi del genere non si ripetano”
Sulla vicenda interviene anche la Camera del Lavoro e la Filcams Cgil che “esprimono il proprio disappunto in merito alla vicenda dei calendari di Benito Mussolini in vendita nei negozi Coop fino a qualche giorno fa”.  Aggiungono: “Riteniamo che, in una città medaglia d’oro della Resistenza come Reggio Emilia, non sia accettabile che si trovino, tra gadget e riviste, calendari come quello del Duce venduti alla stregua dei calendari delle squadre di calcio.  Tanto più se questo avviene in un’azienda cooperativa con la storia di Coop. Apprendiamo del ritiro annunciato dalla società auspicando maggiore attenzione e sensibilità tali da evitare che episodi simili si ripetano”.