Maxi furto d’armi a Reggio, recuperati i fucili

20 ottobre 2015 | 17:10
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Maxi furto d’armi a Reggio, recuperati i fucili

In un fossato a Montecchio: erano stati rubati in un appartamento a Pieve Modolena il 15 ottobre scorso. Un ritrovamento analogo a Bibbiano qualche giorno fa

REGGIO EMILIA – Solo qualche giorno fa i carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia avevano scoperto, tra le campagne bibbianesi, un covo  di armi e munizioni rubate tra le province di Verona e Modena: fucili monocanna, sovrapposti, doppiette, ma anche un fucile a pompa insieme a centinaia di munizioni che si trovavano all’interno di sacchi tipo quelli da spazzatura occultati tra l’erba alta di un canale d’irrigazione.

Ora c’è stato un nuovo rinvenimento di armi rubate da parte dei carabinieri che, sempre in Val d’Enza, hanno trovato un’ingente partita di fucili rubati a Reggio Emilia. Il furto è avvenuto il 15 ottobre scorso in un appartamento del quartiere Pieve Modolena di Reggio Emilia dove i ladri, dopo essersi arrampicati da un pluviale, hanno raggiunto il piano rialzato dell’abitazione e, dopo aver tranciato l’inferriata e forzato gli scuri, sono entrati nella casa portando via un armadio metallico blindato che conteneva 5 fucili e 2 pistole e svariate munizioni.

A cinque giorni dal furto i carabinieri di Montecchio, durante un servizio di controllo del territorio, hanno ritrovato in condizioni del tutto analoghe a quelle rinvenute a Bibbiano (nel fossato di una canale di irrigazione) i 5 fucili e parte delle munizioni rubate a Reggio Emilia. Sulle armi sequestrate i carabinieri hanno proceduto ai dovuti rilievi per cercare di trovare anche in sede scientifica una svolta investigativa dato che hanno proceduto all’esaltazione delle impronte digitali che verranno inviate al Reparto Investigazioni Scientifiche Carabinieri di Parma per le indagini di comparazione con i soggetti pregiudicati censiti in Banca Dati.

Altro importante aspetto è l’aver nuovamente “sottratto” armi al mercato “parallelo” impedendo che quindi le stesse potessero finire in mano di criminali.