Ex Officine Reggiane, il sindaco: “L’archivio tornerà lì”

14 ottobre 2015 | 18:32
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Ex Officine Reggiane, il sindaco: “L’archivio tornerà lì”

Lo ha detto Luca Vecchi alla presentazione della stagione dello spazio Gerra

REGGIO EMILIA – Lo Spazio Gerra del Comune di Reggio Emilia ha annunciato le nuove attività per fine 2015 e tutto il 2016 nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina con il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’assessore a Educazione e conoscenza Raffaella Curioni, Giordano Gasparini dirigente Area Servizi alla persona Comune di Reggio Emilia, oltre a Stefania Carretti e Lorenzo Immovilli per Spazio Gerra.

“Le 17mila presenze registrate fino ad ora – dice il sindaco di Reggio Luca Vecchi – confermano il ruolo dello Spazio Gerra come centro culturale per la città. Quello che accadrà nei prossimi mesi sarà nel segno del fare reggiano, di una rilettura dei diversi aspetti culturali e sociali appartenenti alla storia recente della nostra città”.

“Tra le numerose proposte desidero sottolineare – ha aggiunto Vecchi – il primo atto di valorizzazione dell’Archivo delle Ex Officine Reggiane, lungo 3 Km, la prima tappa di una restituzione pubblica del lavoro di recupero del fondo con la mostra allo Spazio Gerra che aprirà a dicembre. Sarà un lavoro lungo alcuni anni, realizzato grazie al supporto di Iren, che auspico possa condurre all’istituzione di una sede espositiva dedicata che non escludo possa trovare un luogo proprio nell’area delle Officine Reggiane. Se c’è una sede di atterraggio di questo lavoro è lì, all’interno dell’area delle Reggiane”.

“La novità di questo programma, che consolida le attività rivolte ai giovani – ha sottolineato l’assessore Raffaella Curioni – è quella di sviluppare la connessione tra politiche educative e politiche culturali. Lo Spazio Gerra si apre al protagonismo dei giovani under 35, ma lavora anche alla formazione delle competenze perché crediamo che la creatività possa essere anche una professione”.

“Le attività in campo – aggiunge l’assessore –  sono molteplici. Stiamo lavorando su AntWork, il progetto dedicato alla giovane creatività, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, che mette in rete i comuni di Modena, Reggio Emilia, Parma e da quest’anno anche Piacenza. il progetto parteciperà all’esposizione Mediterranea 17, la Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo – BJCEM con quattro giovani. Ma siamo presenti anche nel circuito GAER dell’Emilia Romagna. Tra l’altro, tra breve, uscirà un bando che dovrebbe erogare maggiori risorse. Siamo anche all’interno del Circuito Giovani Artisti con Giovane Fotografia Italiana e Rigenerazioni creative che fanno il punto sulle più importanti esperienze di rigenerazione urbana attraverso la creatività giovanile italiana e straniera”.

Il programma
Il ‘fare reggiano’è l’elemento centrale del programma di attività di Spazio Gerra per l’anno in corso e per il 2016. Collegare il passato al presente grazie agli strumenti che consento una  consapevole lettura dell’oggi. Capire cosa caratterizza la città, cosa le consente di avere un respiro nazionale e internazionale aprendo sempre più i confini della città, quali sono le chiavi di lettura e condivisione che consentono uno “sdoganamento” definitivo della provincia, non più culturalmente suddita delle tendenze dettate dalle metropoli, ma intesa come risorsa capace di affermarsi grazie alle sue peculiarità e alla concretezza del fare.

Sono questi i presupposti alla base della programmazione 2016 in un susseguirsi tematico fra ieri e oggi, che va dalla prima produzione industriale, con un articolato progetto che apre la strada alla costituzione di un Archivio aperto delle Ex Officine Reggiane , alla grande “fabbrica” dell’intrattenimento che ha fatto dell’Emilia per anni la patria del divertimento, dai rinomati principi e metodi formativi ai linguaggi della pubblicità e della comunicazione, in un costante dialogo fra creatività, tecnologia e pop art.

L’Archivio delle ex Officine Reggiane
Apre il programma il 5 dicembre Archivi Storici – Capitolo I, mostra dell’Archivio delle Ex Officine Reggiane, acquisito nel 2010 dal Comune di Reggio Emilia, custodito  attualmente  nel Polo Archivistico (presso la sede di Istoreco)  e  accessibile. L’enorme archivio, dichiarato di interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica dell’Emilia Romagna,  comprende una vasta tipologia di materiali che coprono un secolo di storia industriale reggiana.
Promossa da Comune di Reggio Emilia/Biblioteca Panizzi, Soprintendenza Archivistica Emilia Romagna, Università Modena e Reggio, IREN, Istoreco, Spazio Gerra,  l’esposizione, aperta fino al 28 febbraio 2016,  la mostra rappresenta la prima significativa tappa di una restituzione pubblica del lavoro di recupero del fondo Reggiane, che condurrà nel prossimo quinquennio all’istituzione di una sede espositiva dedicata.

La mostra si propone di mostrare i numerosi materiali in archivio, suddividendoli in tre sezioni principali dedicate al luogo, alla tecnica e alle persone. Ogni sezione sarà l’occasione per esporre tipologie diverse di materiali, quali disegni tecnici ad esempio di aerei, fotografie, cartelle personale, filmati d’epoca, oggetti presenti nella fabbrica o negli uffici, progetti e prototipi, materiali pubblicitari, ricreando atmosfere e ambienti ed estraendo da ogni oggetto, attraverso modalità espositive attuali e interattive, il loro potenziale narrativo.

La mostra vede la collaborazione di  diverse realtà del territorio che in questi anni hanno svolto un ruolo fondamentale nel tenere viva l’attenzione sulle Ex Officine Reggiane, primo tra tutti l’Archivio Digitale dell’Università di Modena e Reggio Emilia che ha digitalizzato oltre 15.000 reperti provenienti da fondi privati e mappato l’esistenza di oggetti e documenti presso musei e fondazioni nazionali, oltre che con collezionisti, appassionati e artisti.

L’esposizione sarà accompagnata da una chiamata ai cittadini reggiani per arricchire  il patrimonio documentale e diversi appuntamenti e da attività didattiche. Un’apposita offerta formativa legata alla mostra dedicata a studenti e allievi delle scuole reggiane, che parta dallo studio dei materiali esposti – disegni, zincotipie ecc – e porti a una loro reinterpretazione. A questo proposito sono in corso due collaborazioni: una con Museum Reloaded (startup di innovazione sociale per lo sviluppo di progetti tra scuole e musei) per la realizzazione di laboratori didattici con le scuole secondarie e la seconda con il corso di formazione superiore in meccatronica della Fondazione ITS Maker”. I project work che usciranno da tale percorso andranno a comporre dal 13 al 28 febbraio 2016  un’esposizione di due settimane collegata al progetto sugli Archivi delle Reggiane.

La mostra scultura e fotografia
Le molteplici  attività  del Gerra prevedono anche la mostra Scultura e Fotografia, in programma dal 12 marzo al 3 aprile 2016. Protagonisti Maurizio Galimberti, fotografo affermato a livello nazionale che si avvale della Polaroid, e due artisti di Reggio Massimiliano Galliani con lavori che coniugano olio su tela e Iphone e Michelangelo Galliani con le sue narrazioni scultoree.

Disco Emilia
Disco Emilia è il titolo dell’esposizione proposta in occasione di Fotografia Europea da maggio a luglio 2016. L’Emilia Romagna è terra del lavoro e del divertimento. Disco Emilia intende esplorare – attraverso diversi linguaggi: dalla fotografia al video, dal suono all’installazione, dagli oggetti alla tecnologia – la tradizionale propensione al divertimento e al ballo della provincia emiliano-romagnola. Una storia, quella dei locali da ballo, poi discoteche e poi club, che non ha eguali a livello nazionale e che rappresenta un pezzo importante del nostro vivere sociale.

Un Giro di jazz-live
Dopo il sorprendente successo della prima edizione, che ha visto alternarsi sul palco di Spazio Gerra cinque formazioni di musicisti emiliani, verrà replicata anche l’anno prossimo a giugno e luglio la rassegna Un giro di Jazz – live con l’obiettivo di consolidare un percorso di offerta musicale che verte verso la musica jazz e generi affini.

Communication and design
Spazio Gerra nei mesi di settembre e ottobre 2016 propone la mostra Communication and Design incentrata sulla pubblicità. Ripercorrendo le tappe-chiave, le campagne e le epoche, verranno richiamati i protagonisti animando un’esposizione di progetti fra comunicazione, pubblicità e design, che hanno rappresentato svolte e sviluppi significativi a Reggio Emilia.

La Formazione del futuro: una questione di innovazione sociale
Dal mese di novembre 2016, in collaborazione con Museum Reloaded, lo Spazio Gerra ospita, confrontandosi sul tema dell’impatto dell’innovazione tecnica sulla vita sociale e del sistema della formazione, l’esposizione La formazione del futuro: una questione di innovazione sociale. L’esposizione vuole porsi come uno spazio “espanso” in cui formarsi e auto-educarsi, capace di coniugare soluzioni tecniche e metodologie attuali, partecipative e coinvolgenti.

Arricchiscono la programmazione alcuni progetti collaterali in linea con le ricerche che da tempo contraddistinguono le proposte del Gerra. Di particolare rilievo il progetto di innovazione sociale Museum Reloaded, ideato nel 2012 in risposta al bando MIUR Smart Cities and Communities and Social Innovation, che si occupa di connettere scuole e musei, proponendo laboratori e percorsi educativi per rendere gli studenti protagonisti di azioni di rilettura del patrimonio culturale, tramite linguaggi creativi e nuove tecnologie. Giunto al secondo anno di attività sperimentale, Museum Reloaded ha visto la partecipazione di numerose scuole di tutta la provincia di Reggio Emilia e altrettanti musei che, specialmente i più periferici, sono stati oggetto di azioni di rinnovamento che hanno coinvolto anche volontari della società civile e il tessuto cittadino.

AntWork
Torna anche AntWork, il progetto dedicato alla giovane creatività, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna, che mette in rete i comuni di Modena, Reggio Emilia, Parma e da quest’anno anche Piacenza. Il 22 ottobre 2015 nella Fabbrica del Vapore di Milano il progetto parteciperà all’esposizione Mediterranea 17, la Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo – BJCEM con opere di Tommaso Mori (arti visive/fotografia), di Elena Mazzi (arti visive/installazione), di Francesca D’Onofrio (arti applicate/design) e Stefano Grilli (arti visive/video). Nel 2016 AntWork ha in cantiere anche attività di formazione dedicate al suono e in particolare alla sonorizzazione degli spazi.

I temi della rigenerazione urbana e dei centri indipendenti di produzione culturale vedono impegnato Spazio Gerra, in rappresentanza della città di Reggio Emilia, anche in una serie di attività di carattere nazionale, intitolate Remixing Cities, realizzate in collaborazione con GAI – Associazione per il Circuito dei Giovani Artisti Italiani e Forum Universale delle Culture di Napoli e Campania, che fanno il punto sulle più importanti esperienze di rigenerazione urbana attraverso la creatività giovanile italiane ed estere.

Infine prosegue anche nel 2016 il progetto di promozione del territorio City Of Cooperation che vede protagoniste più di 60 cooperative, coordinate dall’Alleanza delle Cooperative.