Carcere, tentato suicidio nella notte

7 ottobre 2015 | 13:02
Share0
Carcere, tentato suicidio nella notte

Un detenuto di origine magrebina e’ stato trovato da un agente della Polizia penitenziaria, all’interno della cella, seduto su uno sgabello con un cappio al collo

REGGIO EMILIA – Allarme suicidi e disordini al carcere di Reggio Emilia. La scorsa notte, nella struttura, un detenuto di origine magrebina e’ stato trovato da un agente della Polizia penitenziaria, all’interno della cella, seduto su uno sgabello con un cappio al collo, pronto a suicidarsi.

Lo segnala il sindacato autonomo Sappe, che assicura: “Solo grazie alla professionalita’ della Polizia penitenziaria e’ stata evitata un’altra tragedia in carcere. Gli eventi critici nelle due strutture di Reggio Emilia, ospedale psichiatrico e casa circondariale, sono quotidiani, a causa di una situazione di difficile gestione”.

Nella casa circondariale sono presenti 175 detenuti, dei quali 91 registrano una doppia diagnosi psichiatrica. “Lo psichiatra e’ presente in carcere solo 12 ore alla settimana, quindi, nei momenti piu’ critici non c’e’ una figura adeguata di sostegno. Per tale motivo il sistema sanitario in carcere e” assolutamente in crisi”, insiste il sindacato in una nota. Cosi’, scatta la mobilitazione: sabato il Sappe terra’ una manifestazione regionale davanti al carcere di Modena, a partire dalle 10, e martedi’ 13, dalla stessa ora, la protesta si spostera’ davanti allo stesso carcere di Reggio Emilia.

La delegazione regionale il 15 ottobre partecipera’ alla manifestazione nazionale a Roma, con tutte le forze di Polizia, per rivendicare il rinnovo contrattuale.