Cantamessi (M5S): “Seta, nuovi bus: ci sono già problemi

7 ottobre 2015 | 10:34
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Cantamessi (M5S): “Seta, nuovi bus: ci sono già problemi

Il consigliere comunale: “Gli autisti segnalano un problema di difficoltà di visione della strada durante le ore serali”. La replica di Seta: “Conformi alle vigenti normative nazionali e comunitarie”

REGGIO EMILIA – “Nuovi mezzi di Seta, non è tutto oro quello che luccica. Si, perché a quanto si apprende da una lettera del sindacato O.R.S.A., nei giorni scorsi gli autisti avrebbero segnalato un grave problema di difficoltà di visione della strada durante le ore serali, problema causato da un eccessivo riflesso sul parabrezza anteriore causato dalle luci troppo forti all’interno dell’autobus”.

Lo scrive il consigliere comunale del M5S Ivan Cantamessi a proposito dei nuovi mezzi pubblici forniti dal gestore Seta. Dieci nuovi mezzi, dei Solaris Urbino 12, che hanno portato una ventata di novità nel parco mezzi comunale, il quale a quanto era emerso in alcune passate commissioni assieme all’assessore Tutino, era uno dei più obsoleti tra le province servite da Seta.

Continua Cantamessi: “Pertanto trattandosi di un problema particolarmente grave legato alla sicurezza sia dei conducenti che di chi transita davanti ai mezzi, abbiamo immediatamente presentato un’interrogazione all’assessore Tutino per chiedere qual è la situazione di messa in sicurezza di questi mezzi e se, nonostante la segnalazione degli autisti, stanno ancora transitando sulle nostre strade o se sono stati messi in fermo temporaneo. Speriamo vivamente che le condizioni di sicurezza sui nuovi mezzi siano garantite al massimo, per evitare nuovi e spiacevoli incidenti che già hanno colpito la nostra città”.

La replica di Seta: “Conformi alle vigenti normative nazionali e comunitarie”
I nuovi autobus Solaris modello Urbino 12, recentemente introdotti da Seta sulla rete urbana di Reggio Emilia, sono conformi sotto ogni aspetto alle vigenti normative nazionali e comunitarie in tema di sicurezza dei passeggeri e dei conducenti. Se ciò non fosse vero, non potrebbero essere stati omologati in oltre 30 Paesi in tutto il mondo, fra i quali figurano Germania, Austria, Svezia, Norvegia, Repubblica Ceca; inoltre, non potrebbero circolare nelle altre città italiane (come Milano, Genova, Bolzano, La Spezia e Cagliari) dove invece sono presenti da alcuni anni senza aver dato luogo a problemi od anomalie in tal senso.

In particolare, per quanto attiene al sistema di illuminazione interna che è stato fatto oggetto di critiche da parte di una Organizzazione Sindacale presente nel bacino provinciale reggiano, si precisa che tale impianto è perfettamente rispondente alla normativa europea di riferimento, che prescrive un limite minimo di 100 lux.

Ad integrazione di quanto sopra, specifichiamo che sui bus Solaris Urbino 12 il conducente può regolare l’intensità dell’illuminazione interna, mediante lo spegnimento selettivo delle luci anche in corrispondenza della parte anteriore dell’autobus e del posto di guida. La configurazione di luce minima a bordo – più confortevole per il conducente nelle ore notturne – consente comunque al passeggero di salire, convalidare il titolo di viaggio e trovare posto in condizioni di illuminazione sufficiente a garantirne la sicurezza. Livelli inferiori di illuminazione a bordo si tradurrebbero in un sensibile peggioramento della visibilità per i passeggeri e quindi in minore sicurezza per gli utenti, mentre è proprio su quest’ultimo aspetto che si registrano le richieste e le sollecitazioni più ricorrenti tanto da parte degli Enti pubblici quanto da parte della cittadinanza.

Fatto salvo il rispetto delle normative ed avendo come priorità la sicurezza dei passeggeri, Seta è senz’altro disponibile – in questo come in ogni altro caso – a valutare l’adozione di eventuali ulteriori misure che possano accrescere il comfort di guida degli autisti.

Precisiamo, infine, che è proprio la conformazione del parabrezza del bus Solaris Urbino 12 a consentire al conducente di avere un campo visivo particolarmente ampio, soprattutto sulla parte destra del mezzo dove sono posizionate le porte di accesso, il che si traduce in una maggiore sicurezza dei passeggeri nelle fasi di salita e discesa.