Bonforte: “Se si privatizza acqua, si incrina maggioranza”

22 ottobre 2015 | 14:25
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Bonforte: “Se si privatizza acqua, si incrina maggioranza”

Il coordinatore provinciale del partito: “Noi di Sel non riconosciamo al Pd il ruolo di giudice di ultima istanza sulla fattibilità tecnico-economica di un progetto di ripubblicizzazione del servizio idrico”

REGGIO EMILIACondividiamo le preoccupazioni manifestate dal vicesindaco Matteo Sassi e dall’Assessore Mirko Tutino. Se nel Pd sta maturando una posizione favorevole alla privatizzazione dell’acqua, questa va discussa in un ambito pubblico, nel consiglio comunale di Reggio Emilia (e degli altri comuni della provincia).

Noi di Sel non riconosciamo al Pd il ruolo di giudice di ultima istanza sulla fattibilità tecnico-economica di un progetto di ripubblicizzazione del servizio idrico. Sono tali e tante le imprecisioni e la disinformatia che in questi mesi è fuoriuscita da via Ghandi, che il nostro raiting sulla credibilità di quanto viene detto su questo argomento dal Pd reggiano sfiora il CCC. Noi pensiamo che lo studio fatto da Agenia sia serio e convincente. Se qualcuno ha dei dubbi, invece di  confezionarsi interpretazioni ad hoc, è utile che si rivolga agli uffici del Parlamento, che potranno dirimere ogni questione interpretativa. Il Pd reggiano ha numerosi parlamentari che potranno occuparsi di ciò. Noi lo abbiamo fatto con il nostro gruppo parlamentare e per questo sosteniamo il progetto di Agenia.

Siamo comunque disponibili a valutare piani alternativi, anche più prudenti nei tempi e nelle risorse, che abbiano comunque il fine di portare il servizio idrico al 100% in mano pubblica e di evitarne la privatizzazione attraverso la gara. Attendiamo dal sindaco Luca Vecchi una proposta articolata da sottoporre ad un dibattito pubblico in consiglio comunale. Quello che non possiamo accettare è l’ipocrisia di privatizzare l’acqua con la scusa che vi siano impedimenti tecnici e normativi ai possibili progetti di ripubblicizzazione.

Sono rimasti pochi giorni per evitare un esito che avrebbe inevitabilmente delle ricadute politiche. Deve essere chiaro a tutti che se il sindaco ed il suo partito rompono su un punto dirimente del programma presentato agli elettori, allora si assumono la responsabilità di incrinare la maggioranza a Reggio Emilia ed in altri comuni della provincia. Sul che fare discuteremo in Sel. Possiamo solo assicurare che sapremo essere creativi. Affinchè sulla privatizzazione dell’acqua non scenda una coltre di silenzio.