Bill Viola e Lanfranco, eterne visioni fra presente e passato

16 ottobre 2015 | 18:40
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Bill Viola e Lanfranco, eterne visioni fra presente e passato

Da domani, fino al 10 gennaio, la Fondazione Palazzo Magnani presenta un’edizione di “Arte in agenda. A tu per tu con….”

REGGIO EMILIA – Da domani, fino al 10 gennaio, la Fondazione Palazzo Magnani presenta un’edizione di “Arte in agenda. A tu per tu con….”. L’appuntamento è con l’Ascensione di Isotta (La forma della luce nello spazio dopo la morte), 2005 di Bill Viola – uno dei massimi artisti contemporanei di video art – e La Maddalena assunta in cielo, 1616 – 1618 del maestro emiliano Giovanni Lanfranco, in un evento espositivo dal forte potere evocativo reso possibile dalla collaborazione tra Palazzo Magnani e il Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli e il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Torino.

Per l’occasione sarà pubblicato il saggio inedito “Un pittore per il nostro tempo: Bill Viola” a firma di Salvatore Settis che terrà a Reggio Emilia, per la Fondazione Palazzo Magnani, martedì 17 novembre alle ore 18.30 presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, una lectio su Bill Viola titolata “Bill Viola e la tradizione artistica europea”. Il progetto Arte in Agenda. A tu per tu con… ideato e promosso dalla Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia, attraverso il dialogo tra due opere, così lontane nel tempo eppure così vicine per forza espressiva, intende esaltare il rapporto inscindibile tra arte antica e moderna, generato dal fascino che l’arte del passato ha esercitato sugli artisti a partire dalle avanguardie del Novecento fino alla contemporaneità.

Orari: da martedì a venerdì 10.00 -13.00 / 15.00 – 18.00
Sabato e Festivi 10.00 – 19.00
Chiuso: Lunedì, 25 dicembre
Aperture straordinarie: 24 novembre dalle 10 alle 19; 8 dicembre dalle ore 10 alle 19; 26 dicembre dalle 10 alle 19; 1 gennaio dalle 15 alle 18

Ingresso: 5 €
Modalità di visita
Ingresso  a gruppi in fasce orarie fino ad esaurimento posti ogni 30 minuti negli orari di mostra a partire dalle 10