“Via Turri, distacchi ingiusti verso chi ha pagato”

14 settembre 2015 | 13:04
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“Via Turri, distacchi ingiusti verso chi ha pagato”

Lamami Khadija: “Molti inquilini pagavano regolarmente il canone di affitto con incluse le spese condominiali ai proprietari che, puntualmente, dimenticavano di versarle al condominio”. Oggi se ne parla in consiglio comunale

REGGIO EMILIARelativamente alla discussione in consiglio Comunale prevista per oggi 14 settembre (http://www.municipio.re.it/UfficioStampa/consigliocom.nsf/WebPerTitolo/$first?opendocument) che tratterà dei distacchi del servizio di gas e acqua calda in Via Turri e via Paradisi volevo poter fare una breve cronistoria e commento, avendo ottenuto questo risultato a luglio dopo aver incontrato i vari consiglieri comunali. 

Finalmente oggi in consiglio comunale con l’ordine del giorno presentato a fine luglio, si discuterà degli indiscriminati distacchi da parte di Iren e amministrazione comunale in Via Turri, portando le ragioni dei cittadini nel luogo deputato ad una soluzione.

Dal primo di aprile la “soluzione”  del distacco della fornitura sia di gas per il riscaldamento che di acqua calda, è stata l’unica, la più drastica e punitiva che l’amministrazione abbia saputo intraprendere per contrastare le numerose morosità in Via Turri, distacco che è stato una vera e propria ingiustizia verso tutti i cittadini residenti, commessa ai danni di chi ha sempre pagato. Non si è voluto indagare le ragioni dell’impossibilità di pagare da parte dei morosi involontari o inconsapevoli. Come ho già detto altre volte, molti inquilini pagavano regolarmente il canone di affitto con incluse le spese condominiali ai proprietari che, puntualmente, dimenticavano di versarle al condominio. Come ho appreso queste ed altre informazioni?

Tutto è partito dalla cena al “CafeReggio” promossa dall’ associazione  “Portofranco” dove ho incontrato diversi cittadini che avevano subito il distacco. Ho deciso di incontrarne altri, avendo messo a disposizione la doccia di casa mia. Dovevo incontrare le persone per informarle di questa possibilità. Da maggio ho fatto un po di colloqui direttamente nei condomini, scoprendo così una grave ingiustizia nella mia città.  Assieme ad altre persone di buona volontà e preoccupate per la situazione abbiamo chiesto un incontro con i consiglieri comunali del Gruppo Consigliare 5 Stelle, del Gruppo Consigliare Grande Reggio-Progetto Reggio, Gruppo Consigliare Sel e i consigliari della Lista Magenta, che con  generosa disponibilità, hanno messo da parte le singole posizioni e convogliato la loro sensibilità e il loro impegno verso un obbiettivo importate, per i residenti di Via Turri, per  i bambini e le persone anziane, per lo più italiane, che nella nostra “banlieu” reggiana vivono e per l’intera città.

Sono passati 166 giorni nei quali l’abbandono di questo quartiere da parte dell’amministrazione ha creato un vuoto grave. Alcuni dei cittadini residenti, chi ovviamente poteva permetterselo, ha deciso di riscattarsi da questa ignobile situazione acquistando autonomamente o organizzandosi collettivamente un impianto autonomo spendendo fino a 3.500 euro per impianto.

Come aiutare chi non ha ancora deciso cosa fare, o non può fare nulla? Si lavori per verificare la possibilità di riallacciare i condomini e predisporre palazzo per palazzo progetti di riqualificazione energetica e recuperare anche la fiducia dei cittadini. In molti non vogliono più sentir parlare di Iren e non vogliono più partecipare a iniziative del Comune. Io credo che non tutto sia perduto.