San Polo, pensava fosse amore ma era una truffa

25 settembre 2015 | 09:38
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San Polo, pensava fosse amore ma era una truffa

Una quarantenne è incappata in due uomini senza scrupoli che le hanno prosciugato il conto impossessandosi di oltre 50mila euro. Sono stati denunciati per circonvenzione di incapace

SAN POLO (Reggio Emilia) – Pensava fosse amore e invece era una truffa. I familiari temevano che fosse vittima di usura e invece era vittima dell’amore. Una quarantenne di San Polo per ben due volte, credendo di aver trovato l’amore della sua vita, è incappata in due uomini senza scrupoli che le hanno prosciugato il conto impossessandosi di oltre 50mila euro.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di San Polo d’Enza che hanno condotto le indagini, la donna ha iniziato una relazione sentimentale con un 50enne residente a Traversetolo (PR) che, fingendo d’amarla e facendole credere di voler acquistare un’attività commerciale dove poi lavorare entrambi, è riuscito a spillarle in circa 3 mesi 15mila euro. Quando la 40enne ha capito che l’uomo non l’amava, ha deciso di lasciarlo e dopo un po’ di tempo ha riallacciato una nuova relazione sentimentale con un 40enne residente a Canossa.

Quest’ultimo, quando ha saputo da lei di quello he aveva fatto l’ex, probabilmente ispirandosi a quest’ultimo che non conosceva, le ha fatto credere di essere l’amore della sua vita e, nel ricoprirla di attenzioni e premure, è riuscito, sostenendo che aveva problemi di famiglia a spillarle 35mila euro.

L’ulteriore richiesta di oltre 20mila euro fatta alla banca dalla donna (danaro che le aveva chiesto il suo compagno) ha insospettito il dipendente dell’istituto di credito che ha riferito quanto accadeva ai familiari. Questi ultimi, realizzato che la donna non aveva più un cent sul conto, allarmati, si sono rivolti ai carabinieri di San Polo d’Enza che hanno avviato le indagini.

Dietro il tracollo finanziario della donna non c’erano però usurai come ritenevano i familiari ma due uomini senza scrupoli che facendo leva sui sentimenti della donna le hanno prosciugato il conto. I carabinieri di San Polo d’Enza dopo essere riusciti a identificare i due ed avendo acquisito nei loro confronti incontrovertibili elementi di responsabilità li hanno denunciati alla Procura reggiana con l’accusa di circonvenzione d’incapace.