Reggiolo, abuso edilizio con i fondi del terremoto

9 settembre 2015 | 12:40
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Reggiolo, abuso edilizio con i fondi del terremoto

Approfittando dei contributi erogati dalla Regione per la ricostruzione, il proprietario di un magazzino agricolo ne ha cambiato la destinazione d’uso ricavando camere e bagni

REGGIOLO (Reggio Emilia) – Trasforma illegalmente un magazzino agricolo in un bed and breakfast con i fondi erogati dalla Regione per il terremoto. Abuso edilizio relativo a una pratica del terremoto a Reggiolo. Approfittando dei contributi erogati dalla Regione per la ricostruzione, il proprietario di un magazzino agricolo ha pensato bene di cambiare la destinazione d’uso dello stabile da ristrutturare ricavando camere e bagni opportunamente arredati. Il beneficiario, insieme al tecnico e all’impresa edile coinvolta, è stato denunciato alla procura di Reggio Emilia per non aver rispettato le ordinanze regionali.

L’abuso è stato scoperto alcuni giorni fa durante la consueta attività di controllo svolta dagli agenti della Municipale impegnati, insieme all’Ufficio tecnico del Comune, anche sul fronte della ricostruzione. Durante l’ispezione gli agenti non si sono trovati in un magazzino con lavori di ristrutturazione in corso, ma in una struttura ricettiva sistemata e tirata a lucido, già pronta per accogliere i clienti. Subito è scattata la denuncia in procura e la revoca del contributo concesso.

Secondo le ordinanze regionali riferite agli interventi per la ricostruzione post sisma, il cambio di destinazione d’uso non è possibile prima di due anni dalla fine dei lavori finanziati dalla Regione.

“Siamo di fronte a un atto molto grave – ha commentato il sindaco di Reggiolo Roberto Angeli – Non possiamo tollerare simili abusi e siamo determinati a proseguire la nostra attività di controllo, che continuerà ad essere rigorosa. Grazie all’importante azione di controllo della polizia municipale è stato possibile scoprire che qualcuno, nonostante le grandi difficoltà affrontate da tanti cittadini e dalle amministrazioni per la ricostruzione, ha cercato di cambiare le carte in tavola, di ingannare i cittadini, il Comune, la Regione, lo Stato. Cose di questo genere non possono avvenire. A Reggiolo i controlli si fanno davvero, non si scherza e non si prende in giro nessuno”.

Gli agenti del corpo di polizia municipale della Bassa Reggiana guidati dall’ispettore Gaspare Contrino, appena arrivato a Reggiolo, continueranno a monitorare sui cantieri della ricostruzione per garantire, insieme all’Ufficio tecnico del Comune, il rispetto delle regole e la sicurezza dei cittadini.