Reggio, una scuola su due senza certificato di agibilità

3 settembre 2015 | 17:51
Share0
Reggio, una scuola su due senza certificato di agibilità

Interrogazione di Fratelli d’Italia in Regione: “Si permetta a famiglie di accedere a dati certificazioni”

REGGIO EMILIA – Fratelli d’Italia torna alla carica sulla sicurezza delle scuole dell’Emilia-Romagna. In un’interrogazione, il consigliere Tommaso Foti scrive che “la nostra regione si colloca agli ultimi posti, seguita da Campania, Calabria e Sicilia, per l’eliminazione delle barriere architettoniche, realizzata soltanto sul 59% delle strutture, mentre per la riduzione dei consumi energetici e’ al penultimo posto e al 17esimo posto per copertura del servizio di scuolabus”.

I dati piu’ preoccupanti, sottolinea pero’ Foti, “riguardano l”assenza di certificazioni strutturali”. Infatti il certificato di agibilita’ “e’ in possesso solo del 46% delle scuole nella provincia di Ferrara, del 54,2% in quella di Reggio Emilia, del 70% in quelle di Piacenza, Ravenna e Parma, mentre in quella di Rimini il 23,8% delle scuole risulterebbe non aver fornito i dati al Miur”.

Inoltre, Reggio Emilia “detiene il record degli edifici scolastici sprovvisti di certificato di collaudo statico, ben il 17,8%, Forli” segue con il 14,3%, mentre Rimini, col 18,1%, detiene il record di edifici scolastici che non ne hanno comunicato il possesso”. Infine, a Forli’ “gli edifici privi di documento di valutazione del rischio sono piu’ della meta’, ben il 50.9%, e quelli privi del piano di emergenza sono il 51,3%, mentre a Piacenza, che segue a ruota, sono rispettivamente il 48,3% e il 46,9%”.

Considerando che “la Regione mette a disposizione i dati dell’edilizia scolastica sul proprio sito, ma l’accesso e’ riservato solo a soggetti abilitati e diverse pagine e sezioni non risultano aggiornate”, Foti chiede alla giunta “se non ritenga necessario intervenire con urgenza affinche’, nel caso di ritardi burocratici, gli enti competenti rilascino la certificazione agli edifici che ne sono sprovvisti”, mentre nel caso di problemi strutturali “si provveda all”esecuzione degli interventi necessari”.

Il consigliere domanda inoltre “per quale ragione risultino incompleti i dati di rilevazione forniti per alcune province” e che “venga pubblicato l’elenco degli edifici scolastici, suddivisi per provincia, con l’attestazione relativa alla presenza o meno delle varie certificazioni”. Infine, Foti vuole sapere “se la giunta intenda rendere pubblico l’accesso ai dati sulle certificazioni degli edifici scolastici, in modo da fornire alle famiglie un adeguato strumento per valutare la sicurezza delle scuole in cui vanno i propri figli” (Fonte Dire).