Reggio, export in crescita in Europa e nel mondo

15 settembre 2015 | 14:24
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Reggio, export in crescita in Europa e nel mondo

Ha raggiunto i 4,7 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2015, un valore che supera di quasi 150 milioni quello dello stesso periodo del 2014, registrando un +3,3%

REGGIO EMILIA – L’economia reggiana rafforza le sue posizioni sui mercati mondiali con una rilevante crescita in Europa (baluardo dell’export reggiano, con quasi i tre quarti del valore complessivo) e, contemporaneamente, un autentico boom in diversi Paesi al di fuori del vecchio continente.

Sono questi i principali elementi che emergono dai dati diffusi dall’Istat ed analizzati dall’Ufficio studi della Camera di commercio di Reggio Emilia. L’export reggiano, innanzitutto, ha raggiunto i 4,7 miliardi di euro nei primi sei mesi del 2015, un valore che supera di quasi 150 milioni quello dello stesso periodo del 2014, registrando un +3,3%. In crescita del 6% rispetto al primo semestre dell’anno passato anche le importazioni che si avvicinano ai due miliardi di euro.

Buono, dunque, il saldo commerciale tra export e import, che a giugno risulta pari a 2,7 miliardi di euro, valore superiore dell’1,4% rispetto a quello conseguito nel primi sei mesi del 2014 (2.663 milioni). “Stiamo guadagnando costantemente terreno – sottolinea il presidente della Cciaa, Stefano Landi – su uno dei fattori piu’ importanti per l’economia reggiana, e sono convinto che anche le iniziative programmate per i prossimi mesi dall’Ente camerale continueranno a produrre buoni effetti sull”export della provincia di Reggio Emilia”.

Dati e analisi, continua Landi, “ci hanno orientato ad alcune precise scelte di investimento, che partono da incontri gia’ fissati per ottobre con operatori economici provenienti dall’Australia, dove registriamo una crescita del 18% per i nostri prodotti e vogliamo sostenere questa rilevante crescita, per arrivare poi ad altre aree sulle quali abbiamo la possibilita’ e la necessita’ di recuperare terreno, come Russia e Paesi Stan (da Mosca una flessione dell”export del 37,2%) e Canada dove abbiamo perso un 4,4%”.

Si punta forte “su alcuni settori di punta dell’economia reggiana particolarmente apprezzati all’estero, come la meccanica agricola, i macchinari e le tecnologie per la trasformazione alimentare, le pompe idrauliche, la moda, la meccatronica e la green economy”, conclude Landi. In dettaglio il “vecchio continente”, con il 71,4% del totale esportato, continua a rappresentare il principale acquirente di prodotti reggiani.

Le esportazioni della provincia di Reggio Emilia verso l’Europa hanno infatti raggiunto, nei primi sei mesi del 2015, i 3,3 miliardi di euro, +1,5% rispetto all”analogo periodo del 2014, crescita da attribuire prevalentemente alle vendite verso i Paesi UE28, che hanno raggiunto il valore di 2.993 milioni (+3%). Rimanendo in Europa, ma fissando l’attenzione sui Paesi extra-Ue, si osserva la continua a diminuzione dell”export verso la Russia, che nel periodo gennaio-giugno di quest”anno ha registrato un -37,2% rispetto al primo semestre 2014, portando il valore a 102,1 milioni.

In crescita del 28,7%, invece, le vendite dirette in Turchia che hanno raggiunto quasi gli 88 milioni. Per l’America e l”Asia l”andamento delle vendite di prodotti “made in Reggio” e’ stato positivo, con variazioni in aumento, rispettivamente, del 15% e del 6,1%. Gli Stati Uniti, con 347,5 milioni registrano una crescita del 14,3%, e contemporaneamente continua l”aumento di esportazioni di prodotti reggiani in Cina che hanno raggiunto, nei primi sei mesi del 2015, i 108,4 milioni di euro (+2,3%). Con una crescita del 28,7% le importazioni della provincia di Reggio Emilia dal mercato cinese hanno raggiunto i 339,4 milioni, portando ad un saldo della bilancia commerciale a meno 231 milioni.