Provincia, ok del Consiglio al bilancio 2015

29 settembre 2015 | 19:27
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Provincia, ok del Consiglio al bilancio 2015

Il presidente Manghi ribadisce: pronti a sforare il patto di stabilità

REGGIO EMILIA – Via libera al bilancio di previsione 2015 della Provincia di Reggio Emilia. Dopo il parere favorevole espresso ieri all’unanimita’ dall’assemblea dei sindaci, oggi pomeriggio il consiglio provinciale ha approvato in via definitiva – con il solo voto contrario dei due rappresentati del gruppo di opposizione Terre reggiane – una manovra in equilibrio da quasi 152 milioni di euro, nonostante il calo delle entrate tributarie (dai 50,6 milioni del 2011 agli attuali 44 milioni previsti) e, soprattutto, l’aumento dei tagli imposti dallo Stato (dai 2,7 milioni del 2011 ai 21 di quest’anno).

Il bilancio 2015 della Provincia e’ stato redatto utilizzando tutte le proroghe concesse dal governo e, soprattutto, per merito degli ausili forniti dal decreto enti locali, senza il quale sarebbe stato impossibile far quadre i conti a causa dei tagli alle risorse previsti dalla Legge di stabilita’ 2015. Il decreto ha consentito anche di redigere il piano degli investimenti che nel 2015 ammontano a 23 milioni e 455.000 euro, destinati a completare il consistente piano di investimenti degli anni scorsi, in particolare per quanto riguarda la sicurezza di strade ed edifici scolastici.

Illustrando ieri il bilancio all’Assemblea dei sindaci, il presidente Manghi ha inoltre ribadito l’intenzione, condivisa dalla maggioranza, di non rispettare il Patto di stabilita’ “di fronte a opere gia’ finanziate e di massima urgenza relative ad ambiti di nostra competenza come la sicurezza stradale e degli edifici scolastici”.

Infatti “nel dover scegliere tra la sicurezza e il rispetto di una norma, che per altro dal dibattito in corso e dagli incontri con il governo ci risulta in procinto di essere modificata, non abbiamo alcun dubbio nel propendere per la sicurezza dei nostri cittadini. Non per mancanza di senso della legalita’, ma per una valutazione sulle priorita’ non rinunciabili ed una riflessione sugli elementi di contesto che oggi ci sono dati”.

Le opere da tempo bloccate dal Patto di stabilita’, che in caso di sforamento sarebbero dunque avviate, sono l’adeguamento sismico liceo Chierici per 2,5 milioni e la sistemazione del ponte sulla strada provinciale 18 a Ligonchio (380.000 euro) e di quello tra Boretto e Viadana (310.000). Altri 440.000 euro, frutto di economie nell’ambito dei lavori del secondo lotto della Tangenziale Bagnolo-Novellara, verrebbero invece destinati alla manutenzione ordinaria “assolutamente indispensabile ai fini della sicurezza” delle strade del Reparto Nord, ovvero della Bassa.